Museo Diocesano Asti: la mostra “La Via della Misericordia” aperta sino al 4 dicembre

La mostra "La Via della Misericordia. Riflessioni del Contemporaneo", allestita presso il Museo Diocesano San Giovanni di Asti (via Natta 36), resterà aperta al pubblico fino a domenica 4 dicembre.

La scelta di prorogare la chiusura dell’esposizione, in origine prevista per domenica 20 novembre, deriva dall’ottima affluenza di pubblico e dagli apprezzamenti ricevuti per questo progetto, realizzato in occasione dell’anno giubilare della Misericordia che si chiude ufficialmente proprio domenica 20.

Il progetto espositivo propone un percorso di riflessione segnico-plastica sulle opere di misericordia corporale, dove alcuni fra i più significativi artisti astigiani contemporanei pongono la propria arte quale presupposto su cui costruire una rinnovata e cosciente affermazione di fondamentali valori morali, punti cardine per quella che è definita società civile del terzo millennio.

Chiude il percorso espositivo un’ottava opera, La Misericordia del maestro astigiano Eugenio Guglielminetti, scomparso nel 2006. Questa scultura, realizzata dall’artista nel 1982, evoca, nel nitore dell’intersecarsi dei volumi, l’idea di un intenso abbraccio. L’itinerario espositivo è arricchito da un corpo di opere realizzate dal Laboratorio artistico della Casa di Reclusione di Asti Quarto: una ventina di lavori raccontano, partendo dalla rivisitazione della tela Le sette opere di Misericordia di Caravaggio, la riflessione che i detenuti hanno elaborato su questo tema essenziale per il mondo cristiano e l’umanità tutta.

Il progetto si è configurato come un vero e proprio work-in-progress e le ultime tele realizzate sono state esposte nello spazio ipogeo del Museo Diocesano in questi ultimi giorni. I partecipanti al laboratorio artistico della Casa di Reclusione, seguiti dall’Associazione Effatà, hanno dato corpo all’idea della Misericordia con tecniche diverse, dal realistico all’astratto: grandi cieli segnati dal volo leggero di giovani ali si affiancano al blu intenso di un mare che tiene sospese nel loro destino sagome di un’umanità indefinita.

La mostra resterà aperta al pubblico con il seguente orario: venerdì ore 15-18, sabato e domenica 9,30-13 / 1518, nei restanti giorni della settimana su prenotazione. Per tutta la durata dell’evento l’ingresso al Museo Diocesano sarà con offerta libera. Tutte le donazioni raccolte saranno devolute al Centro diurno per senza dimora di Asti gestito dalla Caritas Diocesana.