Mario Sacco in visita al cantiere di Fuoriluogo: “Un progetto pilota da divulgare e sostenere”

Mentre i lavori per l’allestimento di FuoriLuogo nell’ex palestra Muti proseguono a ritmo serrato, il cantiere della futura residenza culturale astigiana inizia a ricevere visite da parte delle principali cariche cittadine.

Ultimo in ordine di tempo Mario Sacco, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti che ha avuto modo di visionare lo stato di avanzamento dei lavori insieme alle planimetrie e ai rendering, illustrati per l’occasione dal responsabile del progetto, l’architetto Marco Pesce.

«Riteniamo che il recupero di uno spazio come quello dell’ex palestra Muti sia molto importante per due principali aspetti- ha affermato Sacco – Innanzitutto dal punto di vista strutturale, perché consente di poter utilizzare un contenitore rimasto vuoto a lungo che, altrimenti, rischierebbe di divenire fatiscente. In secondo luogo questa tipologia di interventi può imprimere una svolta alla collaborazione tra pubblico e privato in merito a svariate attività di tipo culturale andando così incontro agli enti del territorio che, talvolta, presentano qualche difficoltà nella loro gestione.».

«Quello di FuoriLuogo potrebbe essere considerato un progetto pilota di cui sarà possibile divulgare l’efficacia – ha aggiunto il Presidente della Fondazione C.R.Asti -. Stiamo vedendo concretamente gli sviluppi di questo lavoro: un recupero strutturale e al tempo stesso, in base alle attività in programma all’interno e all’esterno dell’area, un progetto di rilevante importanza culturale. Un’idea che mi ricorda il Circolo dei lettori di Torino, con il quale del resto FuoriLuogo lavora da tempo. Da un lato quindi c’è la collaborazione pubblico-privato, dall’altro una rete culturale che, anche grazie alle sinergie instaurate con altre associazioni, si estende a livello regionale. La Fondazione è sicuramente un ente che favorisce lo sviluppo di questa tipologia di collaborazioni».

Il Presidente Sacco si è poi soffermato sulla zona in cui la residenza culturale andrà a insediarsi a partire da dicembre, se i tempi saranno confermati. «FuoriLuogo partecipa al recupero di un quartiere cittadino che è in grande sviluppo, anche dal punto di vista economico.
Grazie alla realizzazione del nuovo tribunale e alle diverse attività culturali (FuoriLuogo, Piccolo Teatro Giraudi) si va a valorizzare un’area della città molto affascinante, sicuramente una tra le più suggestive di Asti. E’ sufficiente attraversarla a piedi scendendo da piazza Roma o corso Alfieri per rendersene conto. Se poi la si osserva da un punto di vista rialzato, il panorama di torri, tetti ed edifici storici è splendido».

Infine l’augurio di poter vedere presto la struttura completata: «Sono molto curioso di vedere come sarà la residenza una volta ultimata e attendo con ansia l’invito all’inaugurazione. Siamo certi che FuoriLuogo saprà fare un ottimo lavoro, considerata la grande esperienza maturata negli anni tanto nella proposta progettuale quanto nella gestione dei contenuti».