Ecco il Consiglio provinciale, senza “quote rosa”. Ma potrebbe avere vita davvero breve

Dopo le elezioni provinciali del 13 novembre scorso, che hanno visto il successo del presidente facente funzioni Marco Gabusi nonché sindaco di Canelli, appoggiato da una lista di centrodestra, su Barbara Baino, sindaco di Mongardino per il centrosinistra, si è ufficialmente insediato il nuovo consiglio provinciale.

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Dopo il giuramento del presidente, il Consiglio che affiancherà i presidente è composto da Mario Vespa (consigliere comunale di Asti), Paolo Lanfranco (sindaco di Valfenera), Fabio Carosso (sindaco di Coazzolo), Luca Quaglia (assessore di San Damiano), Marco Lovisolo (assessore di Nizza Monferrato), Enrico Panirossi (consigliere comunale di Asti), Oscar Ferraris (consigliere comunale di Asti), Giorgio Caracciolo (consigliere comunale di Asti), Gianluca Forno (sindaco di Baldichieri), Giorgio Brosio (consigliere comune di Cortandone).

Non sono ancora state attribuite le deleghe ai vari consiglieri. Il consiglio provinciale sarà composto interamente da uomini: nessuna quota “rosa” in una giunta che però potrebbe avere vita davvero breve. Ricordiamo che se al referendum di domenica passasse il “sì” alla riforma costituzionale le Province sarebbero cancellate dalla Costituzione, passo fondamentale per la loro totale abrogazione.

Alessandro Franco

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