Domani la cerimonia finale del Premio Asti d’Appello 2016

Tutto pronto per il Premio Asti d’Appello 2016, sfida letteraria organizzata dalla omonima associazione e giunta alla ottava edizione. L’appuntamento per la cerimonia finale è per domani, domenica 27 novembre.

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La giornata si aprirà alle 15 in Sala Pastrone con un incontro con gli otto scrittori in gara, aperto al pubblico: dal Premio Scerbanenco Marcello Fois con Luce perfetta di (Einaudi), dal Premio Bergamo Tommaso Pincio con Panorama (NNE), dal Premio Berto Mimmo Rando con Omero al Faro (Rubettino), dal Premio Strega Eraldo Affinati con L’uomo del futuro (Mondadori), dal Premio Rapallo Cristina Battocletti con La mantella del diavolo (Bompiani), dal Premio Cortina Diego De Silva con Terapia di coppia per amanti (Einaudi) e Luciano Canfora con Tucidide: la menzogna, la colpa, l’esilio (Laterza), dal Premio Campiello Andrea Tarabbia con Il giardino delle mosche (Ponte alle Grazie).

Domenica scorsa si è tenuta alla Biblioteca Astense Giorgio Faletti la votazione della Giuria Popolare. Nella stessa settimana hanno votato anche il gruppo di lettura della Casa Circondariale di Asti e le scuole: 151 studenti di sette istituti superiori (Liceo Classico Alfieri, Giobert, Liceo Artistico Benedetto Alfieri, Liceo Scientifico Vercelli, Istituto Monti, Istituto Pellati di Nizza Monferrato e Ipsia Andriano di Castelnuovo Don Bosco) costituiscono la Giuria Giovani del Premio, la cui votazione segreta è avvenuta nelle sedi delle varie scuole.

Domenica 27 novembre alle 16.30 al Teatro Alfieri avrà luogo la cerimonia finale, condotta dal giornalista e scrittore Massimo Cotto, nel corso della quale gli autori terranno un’arringa davanti al pubblico e alla Giuria Togata, composta da magistrati e avvocati. Ne fanno parte Mario Barbuto, già presidente della Corte d’Appello di Torino; Francesco Donato, giudice del Tribunale di Asti; Carlo Federico Grosso e Cristiana Maccagno Benessia, Avvocati del Foro di Torino; Carlo Nordio, Procuratore aggiunto di Venezia; Paolo Rampini, Presidente sezione civile Tribunale di Asti; Luciano Violante, Magistrato e già presidente della Camera dei Deputati; Giorgio Vitari, Avvocato Generale dello Stato di Torino.

Dalla somma dei voti della Giuria Popolare e di quella Togata, ‘ponderati’ secondo il rapporto matematico tra numero di giuristi e numero dei giurati popolari e giovani, emergerà il vincitore, al quale andranno diecimila euro.

A chiudere la cerimonia il recital operistico “Il balen del suo sorriso” con la soprano Elena Lo Forte, il baritono Alberto Gazale e la pianista Beatrice Benzi.

Questo il programma proposto:
Duetto “Sappia la sposa mia” Macbeth , G.Verdi – Baritono e Soprano;
Assolo, pianoforte;
Aria “Pietà rispetto amore”, Macbeth, G.Verdi – Baritono;
Aria “Sola perduta, abbandonata”, Manon lescaut, G.Puccini – Soprano;
Aria “Nemico della patria”, Andrea Chenier , U.Giordano – Baritono;
Aria “O mio babbino caro”, Gianni Schiacci, G.Puccini – Soprano;
Aria “Votre toast” Carmen, G.Bizet – Baritono;
Pezzo conclusivo il duetto “Tace il labbro”, Vedova allegra, F.Lehar – Soprano e Baritono.

Elena Lo Forte è uno dei soprani più apprezzati della nuova generazione. Si è affermata vincendo diversi concorsi internazionali che le hanno consentito di calcare sin dagli esordi con ruoli da protagonista i palcoscenici dei maggiori teatri italiani come l’ Arena di Verona, il Teatro Lirico di Cagliari, il San Carlo di Napoli, la Scala di Milano e molti altri. “Maria Callas”, “Maria Caniglia”, “Gianna Pederzini” e “Beniamino Gigli” sono solo alcuni degli importanti riconoscimenti ricevuti negli ultimi anni. Nella sua carriera ha collaborato con artisti di fama mondiale e grazie alle sue spiccate doti d’attrice ha potuto lavorare per grandissimi registi.

Tra gli altri Francis Ford Coppola l’ha scelta per interpretare la terza parte del film ”il Padrino” al fianco di Al Pacino. Tra i recenti debutti teatrali, grande successo per la sua Odabella nell’Attila di Verdi e Gulnara nel Corsaro di Verdi a Vienna e nel ruolo di Abigaille nell’opera Nabucco di Verdi presso l’Auditorium Verdi di Milano e nell’opera Tosca di Puccini al Teatro Grande di Brescia, Cavalleria Rusticana e Jupira opera di Francisco Braga per il teatro Sao Paulo di San Paolo in Brasile e Aida al Maribor National Drama Theatre e per il teatro dell’Opera di Roma

Alberto Gazale, considerato uno dei maggiori artisti della sua generazione, è un baritono eclettico, dalla voce morbida e potente, che, nel corso della sua folgorante carriera, ha interpretato oltre settanta ruoli da protagonista nei maggiori teatri del mondo. Il suo vastissimo repertorio che spazia da Monteverdi sino a Dallapiccola, pone particolare attenzione al periodo tardo Ottocentesco. Ha calcato più volte il palcoscenico del Teatro alla Scala e, sotto la direzione di Riccardo Muti, ha interpretato diversi ruoli, fra i quali: Macbeth, Rigoletto, Conte di Luna e Otello. Ha cantato inoltre nei maggiori teatri italiani ed internazionali come la Carnegie Hall di New York , l’Arena di Verona, l’Opéra de Montecarlo, l’Opera di Roma, e il Regio di Parma. Ha collaborato con importanti direttori d’orchestra, fra i quali: Gary Bertini, Roberto Rizzi Brignoli, Riccardo Chailly, James Conlon, Zubin Mehta, Daniel Oren e Carlo Rizzi.

La pianista Beatrice Benzi si è diplomata al Conservatorio “G. Verdi” di Milano. E’ stata per anni la pianista dell’Orchestra “I Pomeriggi Musicali di Milano” e, più tardi, con la Filarmonica della Scala, ha partecipato a tournée europee e mondiali col maestro Riccardo Muti. Dal 1991 lavora al Teatro alla Scala. Qui è stata prima assistente di direttori quali Riccardo Muti, Gianandrea Gavazzeni e Riccardo Chailly, con il quale ha collaborato a diverse incisioni Decca. Ha collaborato con cantanti come Placido Domingo, Luciano Pavarotti, Barbara Frittoli, Cecilia Bartoli, Dolora Zajick e altri.

Il Premio Asti d’Appello si avvale della preziosa collaborazione di Alberto Sinigaglia, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte. L’ingresso alla cerimonia è gratuito previo ritiro dell’invito presso la biglietteria del Teatro Alfieri. I membri dell’Associazione hanno diritto di prelazione nella scelta dei posti: quelli eventualmente rimasti liberi saranno messi a disposizione del pubblico da martedì 22 novembre dalle 12 alle 17. Per maggiori informazioni: 0141.399057-399040.

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