Biagio Riccio scende in campo e si candida come “Sindaco degli astigiani”

Ad Asti la prossima primavera si terranno le elezioni amministrative in cui i cittadini saranno chiamati a scegliere il proprio sindaco.

Mentre sono in corso le grandi manovre per la scelta dei candidati sindaci delle varie forze politiche e dei movimenti civici, da questa mattina è ufficiale la prima candidatura ufficiale per la poltrona di primo cittadino di Asti: quella di Biagio Riccio.

Il Presidente di Confartigianato Asti ha scelto di scendere in campo perché “stufo di vedere cosa succede nel territorio” come lui stesso ha dichiarato durante la conferenza stampa di presentazione della sua candidatura ospitata dalla sede dell’Associazione dalla parte degli astigiani, sodalizio che sosterrà la candidatura di Riccio, come ha ammesso in apertura di conferenza il presidente Maurizio Finotto “perchè soddisfa i requisiti che come associazione riteniamo indispensabili per questo ruolo”.

Requisiti che elenca lo stesso Biagio Riccio: “non appartengo a nessun partito politico (così come tutti coloro faranno parte della mia lista), ho la fedina penale pulita e voglio essere trasparente al massimo, per cui pubblicherò gli F24 del pagamento delle Tasse e farò anche il test del capello per dimostrare che sono sano e non faccio uso di droghe.”

“Ho deciso di candidarmi perchè c’è bisogno di cambiamento, sono 20 anni che ad Asti, pur alternandosi alla guida della città forze politiche opposte, ci sono sempre le stesse facce e non cambia mai nulla” – prosegue Riccio – “nessun aspetto della vita della nostra città ha un senso pratico e logico, sono troppe le cose che non vanno e che chi guida o ha guidato Asti non è riuscito a trovare soluzioni.”

Idee molto chiare su tante problematiche e su come sarebbe la sua guida della città: “Il nostro programma è già chiaro, ma continuano ad aggiungersi cose da fare per cui non è ancora definitivo; non essendo un politico sto studiando e imparando tante cose sul ruolo del sindaco e sui suoi collaboratori: per esempio ho capito che un ruolo fondamentale ricopre il segretario comunale per cui bisogna scegliere il migliore, così come ho ben chiaro l’evenutale composizione della giunta che sarà composta da alcuni consiglieri eletti e dai tecnici esterni, come ad esempio l’assessore al bilancio.”

Tanti i temi toccati durante la conferenza stampa da Biagio Riccio sulle varie problematiche di Asti, dai parcheggi al vecchio ospedale, dalla gestione dell’emergenza piena del Tanaro alla crescita del turismo (Asti ha bisogno di fare marketing), ma soprattutto il candidato sindaco ha già dichiarato cosa farà, se verrà eletto, nel suo primo giorno: sistemerà la questione dei campi nomadi di Via Guerra “ma non pensate che io sia un razzista, lo farò perchè non si può far crescere dei bambini in un ambiente non sano con il rischio di malattie; verrà data la possibilità ai nomadi attualmente residenti lì e che vogliano veramente integrarsi nella città di avere una propria abitazione (che dovranno pagarsi come tutti) in un area già individuata, ma pugno duro con chi delinque.”