Asti, al via la Fiera Regionale del Tartufo

Il centro storico della città di Asti torna a essere protagonista dell’autunno con l’arrivo di Sua Maestà il Tartufo.

Terra eletta Patrimonio dell’Unesco, già famosa per il Palio, per la Barbera e per il Moscato, Asti con i primi freddi scopre i suoi tesori più rari e, tra questi, spicca il celebre “diamante grigio”, il re indiscusso di una stagione che si preannuncia densa di eventi e meta prediletta per tutti i buongustai e i turisti.

Tra le tante novità di quest’anno per la prima volta – in via sperimentale – la fiera animerà il “salotto buono” della città, Piazza San Secondo, per ben tre fine settimana (dal 18 novembre al 4 dicembre).

Una fiera con un’immagine completamente rinnovata, che vede in cabina di regia due organizzazioni storiche del nostro territorio, ovvero Confagricoltura Asti e Confcommercio Asti che, con il patrocinio e il contributo della Città di Asti e della Camera di Commercio di Asti hanno deciso di scommettere su un evento che negli ultimi anni ha cercato, senza purtroppo riuscirci, di distinguersi per originalità e qualità dell’offerta.

“Una scommessa impegnativa”, sottolinea Massimo Forno presidente di Confagricoltura Asti, “sia dal punto di vista organizzativo sia finanziario, che ci vede impegnati in tre aree che equivalgono idealmente a tre modi per vivere la città”. Le prime due saranno collocate in Piazza San Secondo (l’una dedicata agli eventi, a spettacoli, degustazioni e assaggi e l’altra al mercato agroalimentare) mentre la terza, in Piazza Statuto, sarà invece un’area dedicata alla vendita e all’esposizione da parte dei trifolau.

La stessa fiducia viene espressa anche dal presidente di Confcommercio Asti Aldo Pia: “Per Confcommercio questa fiera è un impegno e una sfida; l’abbiamo accettata perché crediamo che il turismo rappresenti una grande opportunità per il commercio astigiano che va sfruttato e sviluppato al meglio. Una risorsa che non può prescindere dall’offerta eno-gastronomica che si identifica fortemente con un territorio ricco di eccellenze, come quella del tartufo. Continueremo a lavorare in questa direzione anche dopo la manifestazione”.

Mercato del tipico tutti i sabati e le domeniche, degustazioni e assaggi di piatti realizzati esclusivamente con i prodotti del territorio, buona musica, aperitivi acrobatici, eventi. Queste soltanto alcune anticipazioni del programma, cui si aggiunge, per tutto il periodo della Fiera, l’impegno dei negozi della città che non soltanto esporranno il logo della manifestazione che porta la prestigiosa firma di Antonio Guarene, ma concorreranno anche per il premio della “Miglior Vetrina a tema”.

La Fiera vedrà l’apertura venerdì 18, alle ore 18, con una cena-degustazione nella tensostruttura principale di Piazza San Secondo, mentre l’inaugurazione ufficiale alla presenza delle autorità cittadine è in calendario per sabato 19 novembre, alle ore 10, sempre in Piazza San Secondo. Nel tardo pomeriggio (alle ore 17) il convegno dal titolo “Tartufo: una risorsa del territorio o un bene di lusso?” che si svolgerà all’interno del Palaconvegni e che vedrà sul palco, tra i relatori, Giorgio Ferrero, assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte, Andrea Cerrato, assessore all’agricoltura e al turismo della Città di Asti, Roberto Bocchino, responsabile fiscale Confagricoltura Asti e Marco Pianta, responsabile fiscale Ascom Asti. A moderare il convegno il direttore di Confagricoltura Asti Francesco Giaquinta. L’ingresso è libero e al termine avrà luogo una degustazione con i prodotti del territorio.