Arrigazzi con “La mia guerra finì lì” a “CuntèMunfrà” domani a Casorzo

Continua la rassegna “CuntéMunfrà - dal Monferrato al mondo”, giunta alla quindicesima edizione, uno dei più importanti appuntamenti culturali del Monferrato Astigiano.

Nata per volontà dell’Unione Colli Divini – nel cuore del Monferrato e della casa degli alfieri /Archivio della Memoria Astigiana è da allora sostenuta dalla Regione Piemonte, dagli Enti Locali coinvolti, dalla Fondazione CRT. E’ realizzata in collaborazione con la rivista Astigiani.

La direzione artistica di CuntèMunfrà, fin dall’inizio della rassegna, è affidata a Luciano Nattino, regista, autore ed esperto di cultura popolare, coadiuvato da Massimo Barbero.

Domenica 6 novembre alle 16 a Casorzo nel Salone Verdi, Emanuele Arrigazzi proporrà a uno storico testo di Luciano Nattino nel centenario della prima Guerra Mondialesul Carso nel 1917, dal memoriale di Giovanni Bussi detto Gasàn. L’appuntamento è organizzato in collaborazione con l’ISRAT – Istituto per la Storia della Resistenza di Asti.

Il monologo “La mia guerra finì lì”è liberamente tratto da “Forse mai nessuno leggerà queste parole”, con musiche dal vivo del maestro Giuseppe Canone, la regia di Luciano Nattino.

Il diario di Giovanni Bussi, detto Gasàn, sarto delle Langhe sradicato dalla sua semplice vita di alacrelavoratore a Torino, dalla consuetudine di andare a ballare la domenica, senza ancora una moglie, per andare a combattere la Grande Guerra nelle trincee sul Piave come fante, tra bombardamenti e mitragliate, sotto la pioggia e sempre assetato, tra “immondizia ed eternità”. Testimonianza storica da un punto di vista critico, esempio di letteratura popolare, voce di quella popolazione che cercava di dare un senso alle proprie azioni in mezzo all’orrore della morte per volere dei Signori della Guerra.

Tra riflessioni, ricordi, annotazioni clandestine e avvenimenti, tra cui il tradimento di Caporetto, il diario di Gasàn si traduce in uno spettacolo ricco di movimento e di grande impatto emotivo. Emanuele Arrigazzi fa rivivere in scena il punto di vista genuino e schietto di Gasàn, la sua emotività e le sue ragioni, nell’adattamento drammaturgico di Luciano Nattino: il fluire del racconto tiene il pubblico sempre all’erta nell’evocazione di immagini forti, ma lo spettacolo riesce al tempo stesso a riappacificare l’essere umano con uno degli eventi epocali del secolo scorso più sconvolgente. Forse mai nessuno leggerà queste parole, ma vedere il monologo “La mia guerra finì lì” permette di vivere in sessanta minuti uno spaccato di vita in trincea.

Appuntamento successivo a Castagnole Monferrato a casa degli alfieri (Loc. Bertolina domenica 20 novembre): Lorenza Zambon, offrirà un omaggio alla scrittrice Pia Perarecentemente scomparsa, che aveva fatto del giardinaggio una forma di letteratura.

Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero. Durante la rassegna verranno raccolte offerte a favore di Amatrice e delle popolazioni colpite dal terremoto nel Centro Italia.

Info: 339 2532921 – luciano.nattino@casadeglialfieri.it – fbcasa.degli.alfieri – www.casadegliafieri.it