Alla Sala Pastrone cinque film per il progetto “Donna-Malattia-Recupero”

Da qualche settimana nella sala Pastrone del Teatro Alfieri è iniziata la rassegna cinematografica promossa dalla LILT Sezione di Asti nell’ambito dell’attuazione del progetto  “Donna-Malattia-Recupero”.

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Il progetto, realizzato in collaborazione con la Commissione Regionale per la Realizzazione delle Pari Opportunità Uomo Donna del Piemonte, è suddiviso in tre distinti e complementari momenti: un ciclo di proiezioni, una pubblicazione informativa  per il supporto al malato oncologico e una pubblicazione sul miglioramento dello stile di vita suggerito per attuare una corretta prevenzione primaria in  ambito oncologico.

Sono già stati proiettati quattro film: “Love is all you need”,  “Una canzone per Marion”,  “Allacciate le cinture” e “Tutti i nostri desideri” che hanno avuto un buon successo di pubblico e che hanno coinvolto le persone presenti in vivaci e interessanti dibattiti. I film hanno esplorato il disagio fisico, psicologico ed affettivo della donna evidenziando la sua capacità di lotta individuale, di reazione coraggiosa, di recupero nei confronti di una malattia che l’ha profondamente toccata, ma non piegata e sconfitta.

Ogni film viene introdotto da Paolo Perrone, Presidente del Circolo Vertigo che cura la rassegna cinematografica, e viene seguito da un dibattito pubblico condotto con delicatezza e professionalità dalle dottoresse Maria Luisa Silvestri e Ilaria Lombardi, psicologhe che seguono le pazienti oncologiche presso l’Ospedale di Asti.

Nell’atrio della sala Pastrone ogni volta viene anche allestita la bancarella delle volontarie del gruppo di “Arteterapia” del progetto “DIANA 5”, gruppo di donne che si sono incontrate nel 2012 proprio grazie alla malattia attraverso l’adesione al Progetto Diana5, studio di prevenzione delle recidive del tumore al seno attraverso lo stile di vita corretto, e che hanno deciso di creare un laboratorio in cui si effettuano attività manuali diverse.  Le persone intervenute alle proiezioni hanno evidenziato curiosità, interesse e attenzione per l’attività delle donne del gruppo di arteterapia ed hanno devoluto alla LILT Sezione di Asti  generose offerte che permetteranno di finanziare progetti finalizzati alla prevenzione.

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