Istruzioni per costruire la propria storia all’estero con Intercultura

Come può un periodo all’estero trascorso da adolescenti, diventare “una storia per tutta la vita”? Questa è la promessa dell’Associazione Onlus Intercultura agli studenti che frequentano una scuola media superiore, nati tra il 1° luglio 1999 e il 31 agosto 2002 che vogliono accettare la sfida di andare oltre l’ovvio e trascorrere un periodo di studio e di vita in uno dei 65 Paesi di tutto il mondo dove propone i suoi programmi. Più di 2.000 i posti a disposizione, 1.400 dei quali coperti da una Borsa di studio totale o parziale.

A rispondere a questa e alle tante domande saranno i volontari del Centro locale di Asti  il prossimo 28 ottobre, ore 17:00, presso La CRAsti, piazza Libertà 23, Asti.
Nel frattempo, per chi vuole comprendere cosa significa abbracciare il progetto educativo di Intercultura e orientare la propria scelta, è online il nuovo sito dell’Associazione all’indirizzo www.intercultura.it. Basta un click del mouse e un mondo di testimonianze, di foto, di video è a disposizione per comprendere la portata che l’esperienza all’estero trascorsa con Intercultura ha avuto su migliaia di adolescenti: sul loro percorso scolastico e lavorativo, sulla loro crescita personale, sulla loro comprensione della diversità, sul motivo che li ha spinti a diventare loro stessi volontari per aiutare i nuovi studenti in concorso.

Sul sito, oltre alla descrizione delle varie destinazioni, è possibile anche avere tutte le informazioni sui costi e sula possibilità di concorrere a una delle oltre 1.400 borse di studio totali o parziali (nel 2015-2016 le borse assegnate sono state 1.511.).  Circa la metà provengono dall’apposito fondo di Intercultura e sono già disponibili nel bando pubblicato online per consentire la partecipazione ai programmi degli studenti più meritevoli e bisognosi di sostegno economico (si va dalle borse totali che coprono il 100% della quota di partecipazione, a quelle parziali che coprono una percentuale variabile tra il 20% e il 60% della stessa). A queste se ne aggiungono le altre centinaia, tra borse di studio totali e contributi sponsorizzati, grazie alla collaborazione tra la Fondazione Intercultura e diverse aziende, banche, fondazioni ed enti locali.

L’elenco, già online con le prime Borse disponibili, viene continuamente aggiornato sul sito alla pagina http://www.intercultura.it/borse-di-studio-offerte-da-sponsor, tra cui realtà locali quali la CRAsti, che anche quest’anno mette a disposizione una borsa di studio parziale dal valore di 6.000€. Anche quest’anno, inoltre, si potrà partecipare ai programmi di Intercultura beneficiando di una delle centinaia di borse di studio INPS – Programma Itaca, in favore dei figli dei dipendenti e dei pensionati della pubblica amministrazione  iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociale e dei pensionati utenti della Gestione Dipendenti Pubblici.


Per maggiori informazioni sull’incontro di presentazione e sulle attività di Intercultura a Asti è possibile contattare il Responsabile dei soggiorni di studio all’estero del Centro locale di Intercultura Martina Amatteis, al numero di telefono 347 0199042