Dopo la Giornata Europea del Dialogo e Intercultura adotta un filare nelle Lanze

L’ultimo giovedì di settembre è ormai diventato un appuntamento da segnare in calendario per migliaia tra studenti, famiglie, gli appassionati dell'incontro tra le culture. E' il giorno in cui si celebra la Giornata Europea del Dialogo Interculturale, proclamata nel 2008 dalla Commissione Europea, da allora Intercultura, Onlus che da sessant'anni opera nel campo della formazione interculturale, promuove questa giornata attraverso eventi in tutta Italia e in tutta Europa assieme all'EFIL (European Federation for Intercultural Learning) di cui è rappresentante nel nostro Paese.

Giovedì 29 settembre anche Asti ha partecipato alla GEDI grazie alla collaborazione della scuola elementare M. Buonarroti. I volontari di Intercultura e i tre studenti stranieri ospitati da famiglie astigiane, Queenia da Hong Kong, Nikole dalla Bulgaria e Jonas dalla Germania hanno incontrato gli alunni delle classi quinte e le loro insegnati,  Paola Simeon e Paola Risso della sezione A e Emanuela Trevisiol e Arianna Giulini della B.

I giovani cittadini del mondo hanno partecipato alle attività proposte ai più piccoli, toccando i temi della pace e della guerra, condividendo l’idea che un mondo in cui il dialogo e l’ascolto prevalgono è sicuramente uno mondo in cui l’amicizia prevale. Grazie all’analisi di un racconto i giovani alunni hanno avuto modo di confrontarsi dialogando e cercando una conclusione comune, hanno dimostrato di essere consapevoli dei valori e dei principi del Consiglio d’Europa che definiva il dialogo interculturale come «un aperto e rispettoso scambio di punti di vista tra individui e gruppi appartenenti a culture differenti, che conduce ad una comprensione più approfondita della percezione globale dell’altro». I bambini hanno dimostrato grande curiosità verso questi ragazzi chiedendo loro di parlare nella loro lingua d’origine e osservando la loro scrittura, così diversa dalla nostra.
 
Settimana piena di impegni per il gruppo di volontari astigiano, che quest’anno ha aderito all’iniziativa “Adotta un filare” promossa dal Comune di Castagnole delle Lanze. Intercultura di Asti ha infatti adottato un filare per permettere agli studenti stranieri di avvicinarsi al territorio e scoprire i segreti che si nascondono tra le nostre viti. Domenica 2 ottobre gli studenti hanno vendemmiato tra le colline delle Lanze, assaggiato gli acini d’uva mentre si cimentavano in un lavoro che neanche immaginavo.

Grazie alla disponibilità e collaborazione dell’Assessore del Comune di Castagnole, Mario Coppa, e del Sindaco, Calogero Mancuso, durante il pomeriggio hanno anche partecipato alla passeggiata con il trifulao ed il suo cane, potendo così annusare per la prima volta il profumo di un tartufo. I paesaggi vitivinicoli di Monferrato-Langhe-Roero sono stati inseriti nella World Heritage List dell’Unesco, ma è grazie all’iniziativa del Comune di Castagnole e a questi tre studenti che la storia delle nostre vigne e del nostro vino entrerà in alcune case di Hong Kong, della Bulgaria e della Germania grazie a ciò che loro hanno potuto vivere in queste terre.