Domenica Mombaruzzo ha festeggiato la sua centenaria


Piacenza Lucrezia (detta Ines) è nata a Masio il 25/09/1916 da genitori contadini.
Nel 1936 sposa Pesce Giovanni (detto Cico) abitante a Bazzana di Mombaruzzo, dove si trasferisce e insieme conducono l'azienda agricola della famiglia.


Nel 1954, dopo aver avuto le  due figlie Elsa e Fernanda, si trasferisce a Nizza Monferrato e apre, con il marito, un negozio di alimentari  ma  dopo una ventina di anni circa, ritorna a Bazzana per occuparsi unicamente dell’azienda agricola, producendo vino e coltivando mele.


Rimasta vedova nel 1982, instancabile, continua a coltivare il suo orto, badare agli animali da cortile  per diversi anni. Nel 2006, all’età di novantanni, riceve la sua ultima busta paga da lavoratrice stagionale per il periodo vendemmiale.
La sua ricetta funziona: «Mangio la verdura del mio orto, ho le mie galline e i miei conigli». L’intraprendenza non le manca: decide che cosa piantare nell’orto, dove, quanto.

Si informa quotidianamente su ciò che succede nel mondo, ma è soprattutto appassionata di scienze e natura.  «Guardo tutti i giorni Geo & Geo – racconta – mi fa viaggiare
con la testa». A festeggiarla, domenica scorsa , al ristorante Da Violetta di Calamandrana c’era tutta la sua grande famiglia, quattro nipoti, altrettanti pronipoti. I più piccini sono Giovanni di 2 anni  e Chiara di 3.

A consegnarle la pergamena di patriarca della Provincia di Asti con l’immancabile “Amaro del Centenario” omaggio della ditta Punto Bere di Canelli,  è arrivata  la delegata  Provinciale Barbara Baino insieme alla consigliera Giovanna Olivieri, in rappresentanza del Comune di Mombaruzzo.