Tornato a Palazzo Ottolenghi il quadro cinquecentesco del Cariani

Come la ciliegina che mancava sulla torta del restaurato salone degli specchi di Palazzo Ottolenghi, è tornato al suo posto il quadro “Susanna e i vecchioni”, pregiato dipinto risalente al 1525-1530, di Giovanni Busi detto il Cariani, pittore bergamasco, morto a Venezia nel 1547.

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L’opera, restaurata a fine anni ’90 grazie a un contributo di un club di servizio, era stata tolta da Palazzo Ottolenghi quando era stato chiuso al pubblico ed è stata per lungo tempo conservato al Museo Civico di Palazzo Mazzetti. Proprio il presidente della Fondazione Mazzetti, Michele Maggiora, ha simbolicamente riconsegnato ieri il quadro al sindaco Fabrizio Brignolo: “abbiamo fatto ogni sforzo per ricollocare l’opera in tempo perché possa essere vista dai visitatori della Douja che inaugura oggi” ha spiegato il primo cittadino.
 
La scoperta di Vittorio Sgarbi.
Il valore straordinario dell’opera era stato svelato negli anni ’80 da Vittorio Sgarbi che aveva scoperto la mano del Cariani e aveva ricostruito la storia del quadro che raffigura una scena dell’antico testamento: il profeta Daniele salva la giovane e pia Susanna, ingiustamente accusata di adulterio da due anziani giudici che volevano punirla per aver respinto le loro proposte indecenti.

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