Il Cerchio Magico: L’alleanza necessaria tra scuola e famiglia

Le scuole sono ricominciate ormai da un paio di settimane e non sono mancati in questi giorni riflessioni e polemiche su temi cari alla vita degli studenti: i compiti delle vacanze, gli orari scolastici, le assegnazioni dei professori e… sembra sempre più difficile parlare di queste cose in maniera serena.

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La lettera del “papà di Mattia” che dichiara che il figlio non ha fatto i compiti delle vacanze perché impegnato a “imparare a vivere” ha fatto il giro del web, così come gli inviti di opinionisti e psicologi da rotocalco che periodicamente invitano i genitori a sgridare i figli e non gli insegnanti se qualcosa non va.

Insomma siamo sommersi di messaggi in contrasto tra loro che sembrano – al fondo – raccontare un’unica storia: ovvero che famiglia e scuola siano poli opposti nella vita dei ragazzi e che genitori e insegnanti siano destinati a contrapporsi o, per evitarlo, che i genitori debbano delegare il proprio compito educativo alla scuola.

Francamente mi pare che siano tutti messaggi viziati alla radice, perché nella realtà quotidiana – e auspicabilmente aggiungo io – famiglia e scuola lavorano insieme per il bene dei bambini e ragazzi, pur con tutti i limiti e le contraddizioni del caso! Ed è necessario che sia così, perché non abbiamo bisogno di genitori illuminati che sviliscano il lavoro degli insegnanti, né di insegnanti eccezionali che pensino di essere gli unici a capire i ragazzi e a volerli far crescere quasi a dispetto di genitori incapaci e ottusi.

I bambini, i ragazzi, i giovani sono figli e studenti e cercano nel mondo adulto se non una linearità e continuità nei valori e nei messaggi, quanto meno una rispettosa integrazione tra questi e hanno diritto a vedere che questi adulti, per loro significativi, si rispettano e riconoscono reciprocamente.

Come madre io non intendo delegare neppure un grammo del mio specifico compito educativo alla scuola, ma al tempo stesso riconosco alla scuola il proprio e sono convinta che il percorso di crescita di mia figlia non si svolga soltanto in famiglia, perché che la scuola e le sue insegnanti hanno un ruolo fondamentale non solo nel farle apprendere nozioni via via più importanti e complesse, ma anche nel farle sperimentare modelli diversi di adultità, diversi ma non meno validi e significativi di quelli che rappresentiamo io e suo padre.

È solo quando famiglia e scuola stabiliscono una vera alleanza, riconoscendosi reciprocamente e interagendo con rispetto, senza entrare l’una nelle dinamiche dell’altra, che concorrono insieme ad uno sviluppo armonico della persona dei ragazzi e – a dispetto del web – questo avviene ancora e spesso nelle nostre realtà. Raccontiamolo!

Paola Lazzarini

 

 

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