Enrico Cavallero: “Nocciole, i prezzi salgono e i furti aumentano; quale soluzione?

“Con il prezzo sempre in aumento, negli ultimi anni fino a 600 euro al quintale, si moltiplicano sulle nostre colline I furti di nocciole. Si va dalle piccole-medie quantità fino ad arrivare a decine di quintali spesso già insaccati e pronti per essere commercializzati. Sempre più spesso i furti avvengono direttamente nei noccioleti di produzione, anche di notte e non appena le nocciole cominciano a cadere .

Le vittime predestinate, quasi sempre piccoli produttori o privati cittadini, vedono, in questo modo, svanire una piccola ma importante fonte di guadagno a sostegno dei propri redditi. I furti raramente vengono denunciati e quando succede nonostante gli sforzi che vengono fatti dalle forze dell’ordine è sempre difficilissimo risalire agli autori che con le norme attuali con facilità riescono a commercializzare la refurtiva senza correre troppi rischi di essere scoperti.

La Regione Piemonte, che si è già impegnata a supportare, controllare e favorire il comparto e lo sviluppo della filiera delle nocciole attraverso il PSR 2014-2020, dovrebbe cominciare a prendere consapevolezza del problema e con gli organi preposti, anche al suo interno, adottare o comunque mettere allo studio, provvedimenti che possano arginare, se non a debellare, questo malaffare, in preoccupante aumento.

Bene una prima mappatura delle maggiori zone di produzione, ma ancora più utile risulterebbe fissare una resa per ettaro e riuscire ad ottenere una tracciabilità delle singole particelle, anche le più piccole.

I produttori, non solo i conduttori di aziende ma anche i privati, al momento della vendita a corredo del prodotto, oltre alla documentazione fiscale, dovrebbero esibire anche il numero di particella di provenienza e produzione .

In questo modo conseguirebbe difficile, per chi non ha superfici agricole coltivate a nocciolo, poterle commercializzare. Chi le ruba per vendere non potrebbe nemmeno affidarsi alla disponibilità di qualche amico produttore, una super produzione con la resa per ettaro sarebbe problematica da giustificare e il prezzo del prodotto in eccedenza calerebbe sensibilmente fino a non essere più conveniente.”

Enrico Alessandro Cavallero – Costigliole