Asti: inaugurata a Palazzo Ottolenghi la Douja d’Or 2016, un’edizione mai cosi’ ricca

E' stata inaugurata pochi minuti fa a Palazzo Ottolenghi la Douja d'Or 2016.

 

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Presenti al vernissage del Salone Nazionale di Vini Selezionati giunta alla sua cinquantesima edizione le massime autorità civili, religiose e militari della Provincia e Città di Asti e del Piemonte. 

Dieci giorni di festa, oltre 70 appuntamenti tra incontri, degustazioni e mostre in alcuni palazzi del centro storico di Asti con circa 200 ospiti, migliaia di bottiglie di vino, tra cui 354 selezionati tra i top italiani, un menù di circa 80 piatti messo a disposizione da 41 Pro loco su una piazza grande come 4 campi da calcio, 3000 figuranti delle tradizioni contadine, centinaia di addetti ai lavori tra chef, sommelier, pasticcieri, giovani delle scuole alberghiere, guide turistiche e artisti.

Tutto per un pubblico stimato di 300.000 persone che arriverà ad Asti anche attraverso 17 treni speciali.

Sono questi i numeri con cui si apre oggi il 50mo Salone Nazionale di Vini Selezionati Douja d’Or: nel nome del concorso enologico nazionale che il 10 settembre giunge alla fase di premiazione, è in programma un fitto calendario di eventi capaci di animare fino al 18 settembre il centro storico astigiano come non era mai avvenuto nelle precedenti edizioni.

L’organizzazione dell’Azienda Speciale della Camera di Commercio di Asti, in accordo con il Comune, ha infatti concentrato per la prima volta tutte le attività nel cuore della città. Il pubblico potrà così visitare dopo le recenti ristrutturazioni Palazzo Ottolenghi, trasformato in una immensa enoteca per ospitare i 354 vini selezionati dal Concorso, ma dove sono collocate anche la mostra sulla storia della vite del vino, la rassegna dei Vermouth e dei vini aromatizzati a cura dell’Unione Industriale e le ambite serate di assaggio ONAV e Palazzo Alfieri, sede delle degustazioni di La Douja del Monferrato della Langa e del Roero e di Piatti e Dolci d’Autore.

La manifestazione però coinvolge anche altre sedi prestigiose come Palazzo Mazzetti, Palazzo Borello sede della Camera di Commercio e il Polo Universitario di Asti, tutti i palazzi della Douja ospiteranno incontri quotidiani incentrati sulla comunicazione e valorizzazione della cultura del vino e del territorio. Ad animare gli eventi una lunga serie di esperti, del mondo dell’enogastronomia, turismo, scienza, giornalismo, sport per tanti occasioni di confronto con argomenti di storia e attualità. Tra i tanti ospiti attesi, segnaliamo il Console Generale degli Stati Uniti a Milano, l’ambasciatore Philip T. Reeker, il professor di Estetica Stefano Zecchi dell’Università di Milano e il sommelier e noto personaggio televisivo Paolo Lauciani. Attesa inoltre la visita del Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia in occasione dell’Assemblea generale annuale dell’Unione Industriali locale prevista per martedì 13 settembre

Alle dimore storiche si aggiunge la gigantesca Piazza del Campo che ospiterà il 10 e 11 settembre il Festival delle Sagre che le Pro loco del comprensorio Astigiano trasformano nel più grande ristorante all’aperto d’Italia con un’incredibile proposta enogastronomica. Da dove partirà domenica 11 mattina la “Sfilata delle contadinerie” con 3000 figuranti che rievocano le antiche tradizioni che rendono unico questo territorio.

Tutti i luoghi saranno ben visibili grazie alle grandi bottiglie d’artista, alte m 2,50 e affidate dall’associazione “creATive”, che segnano il percorso e da visite guidate attraverso il centro storico turistico visite, con partenza alle h.18.00 davanti alla sede di AstiTurismo destinate a concludersi proprio a Palazzo Alfieri con un brindisi.

Il Presidente della Camera di Commercio, Erminio Renato Goria, spiega così il rinnovamento portato da questa edizione della Douja a poco più di un anno dal suo insediamento “Credo che il centro cittadino sia fondamentale per lo sviluppo dell’economia e per la qualità della vita. Il centro di Asti deve quindi ritornare al centro della vita dei cittadini, in modo che le bellezze della nostra città diventino un veicolo turistico ed economico. Portare astigiani e visitatori ad apprezzare le nostre bellezze non potrà che avere una sensibile ricaduta su commercio, ristorazione, servizi.

L’ospitalità non è il compito di un singolo, ma la capacità di accoglienza di un ambiente culturale di persone educate e questo è l’augurio che tutti ci aspettiamo”.
Insomma una lunga festa dove ad ogni ora si può scoprire il fascino di una città e di un territorio meraviglioso. Conviene però affrettarsi a prenotare le molte degustazioni in programma, la qualità delle proposte le ha rese richiestissime.
Per visionare il programma completo della Douja d’Or e prenotare le serate è attivo il sito http://www.doujador.it/

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