Angela Quaglia: “Trovo vergognoso che sul Canton del Santo si sia mentito ai rappresentanti dei cittadini”

Riceviamo e pubblichiamo la lettera del consigliere comunale Angela Quaglia.

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“Il Consiglio Comunale ha deliberato (a maggioranza), nella serata di mercoledì scorso, il Piano di Recupero per la ristrutturazione degli edifici noti come “Canton del Santo” in via Garibaldi, via Astesano e vicolo Cocchis.

Non tutti hanno votato a favore: la sottoscritta, ad esempio, si è allontanata dall’aula per protesta e non ha partecipato alla votazione ma altri colleghi hanno votato contro o si sono astenuti.
Vorrei spiegare le ragioni della mia mancata partecipazione al voto nell’assemblea consiliare.

In Commissione Urbanistica, quando la pratica era stata illustrata, era stato garantito che le attività commerciali del piano terra (Bonello Abiti da sposa e il negozio di calzature) non sarebbero stati toccati.

Ho scoperto invece, successivamente, che alle due attività commerciali era già stato dato lo sfratto e che al 31 dicembre di quest’anno dovranno chiudere. Non ho interessi personali da difendere ma trovo vergognoso che si sia mentito ai rappresentanti dei cittadini.

Trovo anche miope e superficiale l’atteggiamento della Giunta che, a fronte di un pur lodevole Piano di Recupero per la valorizzazione di un immobile nel pieno centro cittadino, non si ponga il problema della tutela di attività commerciali storiche (come Bonello tessuti) che costituiscono da oltre 40 anni un’eccellenza nel settore.

Dire, come è stato detto, che l’attività commerciale potrà spostarsi per il tempo necessario ai lavori di ristrutturazione, vuol dire prendere in giro i cittadini (e i commercianti) e non capire nulla di commercio.

Spostare un’attività come quella degli Abiti da Sposa (a cui si rivolgevano non solo cittadini astigiani ma persone provenienti da tutta la Provincia e oltre) non è come spostare un’auto pagando l’ora di sosta in piazza Alfieri piuttosto che in piazza Catena. E’ ben altro!

Chi veniva ad Asti sapeva che “Bonello abiti da sposa” si trovava in via Garibaldi: ora troverà un cantiere e l’attività verrà chiusa. Complimenti al Sindaco e alla Giunta: bel risultato per la valorizzazione del nostro centro cittadino!

Ho proposto anche soluzioni che potessero contemperare il cantiere con la presenza dei negozi: sono state sdegnosamente respinte!

Quindi in via Garibaldi, la via di accesso al salotto della città, avremo un bel palazzo ristrutturato a spese della Banca, con uffici e centro congressi ma alle 17 del pomeriggio sarà tutto chiuso.

Complimenti agli Amministratori.”

Angela Quaglia

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