Barolo, domani il via dell’ottava edizioni di Collisioni

Domani, giovedì 14 luglio, parte Collisioni a Barolo, giunto alla sua ottava edizione.

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Il Festival agri-rock di letteratura e musica più atteso oggi in Italia, che si svolgerà dal 14 al 18 luglio a Barolo, mecca del vino italiano, nel magnifico paesaggio delle Langhe piemontesi, patrimonio UNESCO, palcoscenico naturale per ospitare nelle sue piazze musica, incontri, dialoghi con premi Nobel per la letteratura, star della musica italiana e internazionale, registi di fama mondiale.

Oltre ai concerti di Modà, Elton John, Marco Mengoni, Mika, Niccolò Fabi e Negramaro a Barolo saranno presenti i grandi della letteratura,del giornalismo e della musica nazionale internazionale tra i quali: Richard Ford, Svetlana Aleksievic, Michel Houellebecq, Ligabue, Samuele Bersani, Atome Egoya, Abel Ferrara, solo per citarne alcuni (clicca qui per il programma completo).

Dichiara l’Assessore alla Cultura e al Turismo della Regione Piemonte Antonella Parigi: “Anche quest’anno Collisioni si conferma come una delle punte di diamante della programmazione estiva piemontese e nazionale, un esempio di come le dimensioni culturale e turistica siano in grado di coniugarsi facendosi impresa e divenendo un fattore attrattivo e di promozione territoriale. Quello di Barolo è un festival che rappresenta un modello di come sia possibile creare sviluppo locale attraverso un’offerta composita, che intreccia musica, letteratura e intrattenimento con l’offerta vitivinicola ed enogastronomica d’eccellenza delle Langhe.

IL TEMA DELL’OTTAVA EDIZIONE: STRANGERS

“Strangers” è un omaggio al genio di David Bowie, ascoltando la sua Strangers when we meet. Ma anche una riflessione sulla paura che è scesa sulle nostre vite, negli occhi dei passanti, in strada dopo le bombe di Parigi e Bruxelles. La paura per lo straniero, per ciò che, in generale, non conosciamo. Poco importa se sono due gay che si baciano o due donne velate alla fermata del tram. Un’angoscia che condividono le migliaia di naufraghi che ogni giorno fuggono la guerra e cercano di arrivare in Europa, svegliandosi su una spiaggia dopo un naufragio senza più niente in tasca, nessun documento, nemmeno un nome, sono diventati “Nessuno”. Ma anche coloro che credevano in un sogno di libertà e si sono svegliati senza diritti civili in un mondo dominato da una paura che ci fa chiudere le frontiere, non solo fisiche, ma anche interiori. Eppure l’arte ci insegna da sempre che chiudere quelle frontiere è pericoloso: significa morire dentro. E ci aiuta a mantenerle aperte, quando ascoltiamo una canzone che canta l’amore di un uomo per un altro uomo. O quando leggiamo un romanzo che parla di un bambino afghano. Ed è sempre la stessa meraviglia, ogni volta, ritrovarsi in quello che prova un’altra persona, l’improvviso stupore di riconoscere e dare un nome allo straniero. È Ulisse che rivive ogni volta, quando apre bocca, e la forza del suo racconto fa svanire il suo aspetto lacero, la barba incolta, mentre le sue parole penetrano al di là della frontiera. Un festival dovrebbe servire a questo: a far incontrare persone che sono disposte – a dispetto delle lingue e dei continenti – a compiere quel meraviglioso gesto di generosità che è l’ascolto.

IL FESTIVAL COLLISIONI

Nato da soli otto anni, Collisioni è attualmente il festival più importante del Piemonte e viene considerato da gran parte della critica come il miglior festival in Italia per la sua formula innovativa e la capacità di parlare a un pubblico trasversale, proponendo un’offerta variegata di musica, letteratura, cinema, alta enogastronomia e intrattenimento per famiglie.

Il festival si svolge a Barolo, meta prestigiosa del turismo internazionale conosciuta in tutto il mondo per le sue eccellenze enogastronomiche ed epicentro del territorio Unesco Piemonte, unico paesaggio vitivinicolo italiano ad aver meritato questo riconoscimento. Un paese trasformato per un weekend in un grande palcoscenico non-stop dove ogni piazza e via del paese si anima di incontri con i più prestigiosi nomi della letteratura mondiale, della musica, del giornalismo e dello spettacolo, installazioni artistiche, performance musicali e teatrali e grandi concerti con le più importanti star del panorama internazionale.

Il festival ha avuto l’onore nel 2012 di essere scelto da Bob Dylan come unica tappa italiana per celebrare i 50 anni della sua celebre canzone Blowin’ in the wind, nel 2013 dai Jamiroquai come unica data italiana del ventennale dalla loro formazione, nel 2014 da Neil Young e dai Deep Purple come unica data italiana dei loro tour mondiali. Lo scorso anno ha ospitato tra gli altri i concerti di Sting, Mark Knopfler, Passenger e Paolo Nutini.

Ma per comprendere l’anima di un festival agrirock come Collisioni e capire l’atmosfera unica che si respirerà a Barolo in quei giorni, non bastano la ricchezza e la qualità del programma culturale e musicale. Altro grande protagonista della kermesse, nel paese simbolo della cultura enologica italiana, sarà ovviamente il vino, non solo il Barolo, ma anche i grandi vini d’eccellenza ospiti del festival provenienti da tutte le regioni italiane, che il pubblico potrà apprezzare nelle degustazioni, sul nuovo palco wine and food del Castello di Barolo. E soprattutto i tanti stand regionali dedicati alle grandi eccellenze della cucina italiana, che renderanno le passeggiate a Barolo nei giorni di Collisioni una continua scoperta, alla ricerca di sapori e tradizioni millenarie. Stand dove i cuochi e i produttori incontrano il pubblico declinando la loro sapienza in chiave street food, dalle grandi eccellenze del Piemonte a quelle delle Marche, passando per il Friuli Venezia Giulia, l’Abruzzo, l’Emilia Romagna, il Veneto, e le grandi regioni del sud

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