Gli Argonauti Asti lanciano ”Fare Progetti per Asti” la piattaforma di idee per Asti del presente e del futuro

Di seguito pubblichiamo il comunicato in cui l’associazione spiega il progetto.

“Il futuro di Asti

Siamo partiti da una domanda: come sarà e come vorremmo che fosse Asti fra 10/15 anni? Cosa occorre fare per far si che l’economia riprenda a crescere e per tradurre in azioni di sviluppo le potenzialità turistiche e culturali che tutti ci riconoscono?

Un Piano Strategico

Secondo noi è assolutamente indispensabile partire da un Piano Strategico almeno decennale, che individui finalmente le direttrici dello sviluppo economico e che pianifichi una riqualificazione urbanistica. Un piano che deve nascere da un processo partecipativo, nel quale l’Amministrazione Comunale deve svolgere un compito di coordinamento, che condivida analisi, strategie, progetti ed interventi sui luoghi strategici.

Abbiamo l’esempio di altre città che si sono mosse in questa direzione, come Cuneo che si è dotata di un Piano strategico sin dal 2004 con scadenza al 2020; noi siamo in ritardo, ma se riusciamo a lavorare tutti insieme possiamo recuperare il tempo perso.

Le nostre Idee

Noi pensiamo che lo sviluppo turistico sia il primo obiettivo sul quale lavorare; attrarre maggiori afflussi di turisti attraverso un’offerta enogastronomica e culturale di qualità; pensiamo a Mostre di livello nazionale, ad a uno sdoganamento dal provincialismo delle belle manifestazioni che già oggi vengono organizzate in città, un Palio che finalmente abbia risonanza nazionale, Musei sempre aperti, valorizzazione dei palazzi di pregio (attraverso illuminazioni artistiche).

E’ altrettanto importante la riqualificazione urbanistica, da troppo tempo Asti è immutata, pensiamo a nuove ZTL (Piazza Roma al primo posto) a piste ciclabili, al riutilizzo degli immobili attualmente vuoti; il nostro sogno è liberare Piazza Alfieri dalle auto e ridarle vivibilità; non ci piace il progetto del parcheggio sotterraneo in Piazza Alfieri e pensiamo ad altri interventi meno rischiosi e costosi.

Altro importante attore del cambiamento dovrà essere l’Università, sempre più protagonista della formazione e dell’innovazione; da essa crediamo debbano nascere idee innovative e dall’incubatore progetti concreti.

Naturalmente ci rendiamo bene conto che le disponibilità finanziarie Comunali sono molto limitate, ma proprio per questo si devono elaborare nuove metodologie di finanziamento attraverso i fondi europei e la compartecipazione di sponsor privati; ed è proprio agli investitori privati che rivolgiamo un appello: pretendente con forza che l’Amministrazione Comunale crei le condizioni per fare nuovi investimenti e poi mettevi in moto!

In conclusione noi lanciamo la sfida alla comunità astigiana, con FARE PROGETTI PEER ASTI: un laboratorio in cui costruire il futuro della città vivendo meglio il presente, un luogo di incontro che superi le barriere politiche e di appartenenza che consenta il confronto tra interessi individuali e collettivi, al quale tutti sono invitati a partecipare , che fornisca a chi amministrerà la nostra città stimoli e progetti.

Prossimo appuntamento

FARE PROGETTI PER ASTI ha organizzato per martedì 14 giugno alle ore 20.30 un incontro pubblico dal titolo “Il Turismo, oro nero del Piemonte!?”, nella Sala Ex Consiglio di Piazza San Secondo – Asti, al quale parteciperanno come relatori:

Maria Elena Rossi, Docente Universitaria e Direttrice generale di Sviluppo Turismo Piemonte Srl www.turismo-piemonte.it (Società di emanazione regionale),
Cesare Emanuel, Magnifico Rettore dell’Università del Piemonte Orientale (anche co-autore della pubblicazione “Impatto economico , ricadute e redditività del turismo in Piemonte)
Lucia Barbarino, Vice Presidente dell’Agenzia ATL Asti Turismo”