Festa sul Tanaro con la cavalla Tempesta… senza un goccia d’acqua

Alla fine ce l’hanno fatta. Festa sul Tanaro molto partecipata e neppure bagnata.

Dribblando tra le previsioni meteo l’area delle Rocche di Premes ad Antignano ha accolto ancora una volta questa Festa, di cui si è perso il conto delle edizioni, a metà tra appuntamento di fine anno scolastico, aula all’aperto e incontro con un amico, il Tanaro, …timido rispetto alle frequentazioni degli astigiani di questa epoca, eppure grande, bello, tutto da conoscere ed esplorare. E valorizzare, come del resto il Borbore.

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Organizzata dal Servizio Istruzione della Città, sedici le postazioni partecipanti. Attive, vivaci, capaci (molto) di affrontare e far aprrezzare creativamente argomenti connessi alla vita all’aperto, quindi cibo, natura, rispetto, gioco, creatività, animali, sport. I 630 ragazzi presenti, dai più piccoli della scuola dell’infanzia, da Asti (25 Aprile, Corso Alba e Debenedetti) e Antignano, alle quinte delle primarie astigiane partecipanti (Baussano, Buonarroti, Cagni, D’Acquisto, Gramsci, Pascoli e Bottego) un bel movimento, difficile da raccontare, tra pause, soste, spostamenti, tutto in due ore e trenta, il tempo di riempirsi gli occhi, stupirsi di quante cose non si conoscono, incontrare amici più grandi, non proprio maestre/i ma che alla scuola vogliono bene. Ad accoglierci Nandino, custode della sua meridiana di sassi, tutta tanarina, “al naturale”. E poi due graditissime new entries: la Biblioteca Astense con la sua “barca di libri” su un vero – forse l’ultimo – “navet”, preso d’assalto senza affondare (era sull’erba) e le nocciole dell’azienda Fratelli Durando, organizzata in tre postazioni per raccogliere (da terra), sgusciare, e… fare le domande.

Vera star della festa… Tempesta, la cavalla bianca (Centro ippico La Margherita di Viarigi), a sfilare all’ingresso “sul green carpet”, tra due ali di classi ad ammirarla e poi farsi raccontare tutto dalla sua giovane amazzone.

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Un vero professore, Marco Devecchi, per qualche ora imprestato alle primarie per apprezzare tutto il verde d’intorno, i volontari del CEA Villa Paolina (Wwf) a scovare api e insetti, e Giancarlo Dapavo (Legambiente) a immaginare con i ragazzi quanto dovrebbe cambiare questo mondo.

Nell’Anno internazionale dei Legumi due postazioni, quelle di Coala (Conzorzio) e Legùmati la ricetta, ne hanno fatto apprezzare valore nutritivo, la facile coltivazione e la varietà, connaturata alla ricca tradizione della dieta mediterranea. Anche foglie e fiori, con l’Associazione Cre.Ar.Te. colori naturali che bambini/e hanno reso impronte su carta.

Immancabile la presenza delle biciclette della Ciclofficina e dei Sensa Fren, rassicuranti per muoversi anche nel verde di una ciclopista attrezzata per l’occasione con curve e pendenze.

Altre presenze ormai “storiche”, il Ludobus e i giochi all’aperto dell’associazione GAM, gli amabilissimi in divisa, Vigili del Fuoco e Corpo Forestale dello Stato e poi la postazione del “sempre a galla” Bruno Gentile, quest’anno privo di canoa ma con pagaia e ombrellone, sulla spiaggetta a misura di un cittadino, un po’ curioso e un po’ flaneur. Come chi un Ambiente vuole apprezzare. Giusto domenica, sarà il 5 giugno, la sua Giornata Mondiale.

(nelle foto: il gruppo collaborante di Festa sul Tanaro 2016, Bruno Gentile con pagaia, e la cavalla Tempesta)