Centri estivi, con il Co.Ge.Sa. un’occasione di divertimento e socializzazione

Tempo d’estate. Tempo di divertimenti. Anche quest’anno,  lasciati  i banchi di scuola, bambini e ragazzi potranno finalmente vivere “a capofitto” la stagione più allegra e vivace.

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In quest’ottica, si riconfermano i Centri Estivi, per i giovani residenti sul territorio di pertinenza del CO.GE.SA., supportati dall’Ente ed organizzati all’interno dei singoli Comuni consorziati, in collaborazione con parrocchie, oratori e associazioni di volontariato. Ad oggi, circa un terzo dei 65 Comuni associati ha aderito all’iniziativa, per lo svolgimento di una o più attività. Secondo il calendario deciso da ogni realtà, i vari Centri Estivi consentiranno a bambini e ragazzi, anche con disabilità, di trascorrere giornate piacevoli e allegre, in compagnia dei propri coetanei e sotto la guida di operatori, dedicandosi a un ricco e variegato ventaglio di attività: da quelle ludiche  e d’intrattenimento a quelle di laboratorio e sportive.

Un’occasione irrinunciabile, dunque, di socializzazione, all’insegna di spunti e stimoli di vario genere, dalla valenza ricreativa e insieme educativa, con risvolti positivi non solo per i giovani, protagonisti diretti dell’iniziativa, ma  anche per le rispettive famiglie. Come attesta la loro costante diffusione sul territorio consorziato, le attività estive per ragazzi costituiscono, infatti, una significativa e valida esperienza. Ragione per cui il Consiglio di amministrazione del CO.GE.SA. ha nuovamente confermato il proprio sostegno all’iniziativa. Tra i compiti istituzionali dell’Ente rientra , non a caso, anche quello di favorire le attività organizzate nei Comuni consorziati, per il soddisfacimento di interventi socio educativi, che trovano collocazione nei progetti di tutela dei minori.

Riguardo ai Centri Estivi, oltre all’azione di indirizzo e coordinamento, l’intervento del Consorzio prevede, in pratica, un’erogazione finanziaria, che per Estate Ragazzi 2016 si traduce in un contributo complessivo di 15 mila euro, in linea con i limiti di spesa fissati per lo stanziamento dell’anno precedente. Tale cifra viene ripartita tra le singole realtà aderenti, proporzionalmente al numero  degli  iscritti e  degli operatori, alla presenza di personale qualificato e all’entità delle iniziative realizzate. A questo proposito, in sede di liquidazione dei contributi, viene data priorità alle attività, che, in un’ottica di integrazione, prevedano l’inserimento di minori, con disabilità certificata (info: tel. 0141/591831).

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