Altromercato a fianco di Medici Senza Frontiere nella campagna #milionidipassi per creare insieme #unaltrovivere

Migranti e popolazioni in fuga: sono questi i temi, sempre più urgenti, al centro dell’alleanza tra Altromercato - la maggiore organizzazione del Commercio Equo e Solidale in Italia (www.altromercato.it) – e Medici Senza Frontiere - la più grande organizzazione umanitaria indipendente di soccorso medico (www.medicisenzafrontiere.it).

Ad ASTI il punto di riferimento sarà la Bottega della Cooperativa Della Rava e Della Fava in via Cavour 83 che sabato 25 giugno p.v nell’ambito della Festa di Compleanno della bottega dedicherà diversi momenti di informazione con il Gruppo locale Medici Senza Frontiere di Torino in quanto non è ancora presente un gruppo astigiano dell’organizzazione.

A partire dal 20 giugno, Giornata Mondiale del Rifugiato, nell’ambito della campagna sociale “Insieme creiamo un altro vivere”, Altromercato affiancherà Medici Senza Frontiere nella campagna #Milionidipassi e si unisce all’appello rivolto all’opinione pubblica e ai governi per restituire umanità al tema delle migrazioni forzate di milioni di persone in fuga da guerre e povertà, per garantire il diritto di tutti ad avere salva la vita.

Simbolo concreto di questa collaborazione è un quaderno equosolidale, realizzato a mano dagli artigiani di Prokritee in Bangladesh. Acquistandolo in Bottega al costo di 3,50 euro, si devolve 1 euro per contribuire concretamente alle attività di Medici Senza Frontiere.

Vuole essere questo un primo passo per scrivere insieme un’altra storia, fatta di accoglienza e vicinanza, e per essere a fianco di chiunque stia percorrendo la strada lunga e faticosa verso un altro vivere.

La collaborazione con Medici Senza Frontiere è la naturale continuazione dell’impegno di Altromercato, che ha messo sempre al primo posto la dignità delle persone e la vicinanza al più debole. Molti prodotti del Commercio Equo e Solidale sono il risultato del lavoro di chi ha vissuto, direttamente o indirettamente, il fenomeno delle migrazioni.

Alcuni produttori vivono in territori attraversati dai flussi migratori, altri in paesi che sono la destinazione o il punto di partenza del viaggio verso una vita migliore. Testimoniano che il fair trade offre la possibilità di un lavoro dignitoso nella propria terra e di un’educazione per i propri figli, che crescono così con competenze e strumenti di sviluppo migliori.