Teleriscaldamento Asti, Romano (M5S): “Governo e Regione Piemonte chiariscano sul comportamento di Asl At e Arpa Piemonte”

“Ieri ho presentato un’interrogazione parlamentare al Ministro della Salute, al Ministro dell’Ambiente e al Ministro per gli Affari Regionali.

Altrettanto faranno i consiglieri regionali del Piemonte del M5S al Governo regionale. Chiediamo tutti insieme che ci vengano date spiegazioni dell’assurdo comportamento assunto dall’ASL di Asti e dell’Arpa del Piemonte in occasione del loro parere sulla costruzione di una centrale di teleriscaldamento nelle adiacenze dell’ospedale di Asti, oggetto di aspra contrarietà da parte di tutti gli astigiani”.

Ciò è quanto dichiara il deputato pentastellato di Asti Paolo Nicolò Romano alla notizia di quanto accaduto il 29 aprile scorso in sede di conclusione della Conferenza dei Servizi relativo all’iter autorizzativo per la costruzione di un impianto di teleriscaldamento in Asti.

“Siamo rimasti tutti basiti dall’apprendere che, in occasione del parere conclusivo, sia l’ARPA Piemonte che l’ASL di Asti dopo aver ben evidenziato nelle loro relazioni tecniche la presenza di numerose gravi criticità nel costruire un tale impianto industriale nelle adiacenze di un ospedale e nelle vicinanze di una scuola e di insediamenti residenziali, non abbiamo esplicitato, come avrebbero dovuto, il proprio dissenso alla proposta, ma sono rimasti incomprensibilmente in silenzio. Chi li ha obbligati a tacere? Questo vogliamo sapere e subito!

Perché il loro comportamento, oltre a svilire le istituzioni da loro rappresentate, produrrà gravi, deleteri e irreversibili danni all’intera collettività astigiana. Voglio infatti ricordare – continua l’esponente pentastellato – che l’inquinante e pericolosa centrale di teleriscaldamento sarà costruita nel cortile dell’Ospedale Cardinal Massaia e a poche decine di metri da una scuola, da residenze private e da aree pubbliche verdi. Sia ARPA che l’ASL di Asti nei loro pareri tecnici hanno evidenziato la grave pericolosità per la salute e l’incolumità pubblica di un tale progetto. Pertanto non si riesce a comprendere perché non abbiamo manifestato apertamente il loro dissenso nella fase conclusiva del procedimento, ma siano rimaste in compunto silenzio. Perché questo anomalo comportamento? Chi li ha obbligati a non esprimere il loro dissenso, come avrebbero dovuto?

Ieri ho presentato – conclude il dep. Paolo Nicolò Romano – un’interrogazione per chiedere al Governo di attivarsi con urgenza in modo da sospendere quanto prima l’anomalo iter autorizzativo di tale insostenibile progetto e poter verificare le ragioni della mancata dichiarazione conclusiva di dissenso da parte dei rappresentanti dei due Enti (ASL AT e ARPA Piemonte) in aperta contraddizione con le argomentazioni avverse, espresse e sottoscritte nelle loro stesse relazioni nel corso di tutti i lavori della Conferenza dei Servizi. Altrettanto chiederanno i consiglieri regionali del M5S Piemonte perché è necessario a tutti i livelli fare chiarezza su quanto accaduto e accertarsi della correttezza dell’operato di funzionari pubblici. La contraddittorietà di tale loro incoerente comportamento è lesiva della reputazione e dell’immagine delle stesse istituzioni dello Stato”.