UE, si apre la strada verso la trasparenza a tavola con l’origine in etichetta

Dal Parlamento europeo un pronunciamento importante per fermare l’inganno dei prodotti alimentari stranieri spacciati per Made in Italy, approvato con 422 voti a favore, 159 contrari e 68 astensioni.

Il Parlamento europeo ha anche adottato una storica risoluzione per l’indicazione obbligatoria del Paese d’origine o del luogo di provenienza per tutti i tipi di latte destinati al consumo diretto nonché ai prodotti lattiero-caseari e a quelli a base di carne.

“E’ necessario prevedere al più presto anche in Italia l’obbligo di indicare in etichetta l’origine degli alimenti – ha sostenuto Delia Revelli presidente di Coldiretti Piemonte –  poiché oggi quasi la metà della spesa dei cittadini italiani ed europei è anonima con prodotti importati dall’estero che vengono spacciati come italiani perché non è obbligatoria alcuna indicazione. Coldiretti Piemonte si batte e continuerà a farlo per ottenere questo risultato – ha proseguito la presidente –  incontrando e sensibilizzando anche i consumatori su tutto il territorio regionale, come è avvenuto in occasione di Pasquetta lo scorso 28 marzo, in piazza Palazzo di Città a Torino, con la manifestazione Buono come il latte e della Giornata nazionale della Carne il 5 maggio presso il Lingotto. Si tratta di una battaglia dai connotati non solo economici, ma anche civili”.

A livello comunitario il percorso di trasparenza è iniziato dalla carne bovina dopo l’emergenza mucca pazza nel 2002, mentre dal 2003 è d’obbligo indicare varietà, qualità e provenienza nell’ortofrutta fresca. Dal primo gennaio 2004 c’è il codice di identificazione per le uova e, a partire dal primo agosto 2004, l’obbligo di indicare in etichetta il Paese di origine in cui il miele è stato raccolto. L’Italia sotto il pressing della Coldiretti ha fatto scattare il 7 giugno 2005 l’obbligo di indicare la zona di mungitura o la stalla di provenienza per il latte fresco e il 17 ottobre 2005 l’obbligo di etichetta per il pollo Made in Italy per effetto dell’influenza aviaria mentre a partire dal 1° gennaio 2008 l’obbligo di etichettatura di origine per la passata di pomodoro.