Pagamenti commerciali: il Piemonte settimo in Italia per puntualità

La imprese che pagano alla scadenza sono il 36,4%, leggermente meglio della media italiana (35,1%), ma nonostante questo dal 2010 ad oggi sono calate del 6,4%, mentre i ritardi oltre i 30 giorni sono cresciuti addirittura del 135,7%. Biella la provincia più puntuale in regione (45,6%), Torino fanalino di coda (32%).

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Virtuose le piccole realtà, bene i servizi finanziari, male il commercio al dettaglio Milano, 16 maggio 2016 – Le imprese piemontesi (dati di fine marzo) sono tra le più puntuali d’Italia nei pagamenti commerciali, anche se non eccellono. Precisamente si posizionano al settimo posto, precedute da Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Valle d’Aosta e Trentino Alto Adige. Il 36,4% delle 387.000 imprese ha infatti saldato i fornitori alla scadenza, contro la media italiana del 35,1%. Il 9,9% invece ha saldato le fatture oltre il mese di ritardo (13,8% in Italia). Risultati comunque positivi per il sistema imprenditoriale della regione, che evidenzia una minor difficoltà delle imprese nel saldare i debiti con i fornitori rispetto ad altre realtà, specialmente al Sud e nelle Isole.

A diffondere i dati è lo Studio Pagamenti aggiornato a fine marzo da CRIBIS D&B,la società del Gruppo CRIF specializzata nelle business information, che ha studiato i comportamenti di pagamento delle imprese piemontesi.

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“Le aziende piemontesi sono settime in Italia in tema di puntualità nei pagamenti commerciali, un esempio in fatto di pagamenti commerciali: nonostante le difficoltà dello scenario economico, più di un’impresa su tre è puntuale – commenta Marco Preti, amministratore delegato di Cribis D&B -. Dopo anni di ristrutturazioni e ridefinizione di mercati, prodotti e obiettivi, le realtà piemontesi sembrano avere oggi più fiducia nelle proprie capacità. Hanno infatti affrontato la crisi concentrandosi soprattutto sulla ricerca di nuovi mercati e sulla ridefinizione delle strategie di gestione della clientela”. “In particolare – prosegue Preti – le aziende che hanno ottenuto le migliori performance sono quelle che hanno utilizzato la gestione del credito come uno dei parametri di segmentazione della clientela, in sinergia con le esigenze e gli obiettivi commerciali. La puntualità dei pagamenti è quindi diventata uno degli elementi chiave per ottimizzare i flussi di cassa e individuare i clienti da fidelizzare e su cui investire. Non stupisce che nella gestione del credito la priorità sia divenuto il monitoraggio costante della clientela, l’adozione di strategie per la riduzione degli insoluti e l’efficientamento delle procedure. I segnali di miglioramento non devono però fare abbassare la guardia”.

Se si paragonano i dati attuali con il 2010 emerge però che le imprese puntuali sono calate del 6,4%. Preoccupano ancora di più i ritardi gravi, cresciuti in questi anni del 135,7%. Anche rispetto a un anno fa i pagamenti alla scadenza sono diminuiti (-6,7%), però sono calati quelli oltre i 30 giorni (-8,3%), indicando una positiva inversione di tendenza.

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Biella è la provincia più puntuale del Piemonte con il 45,6% di imprese virtuose. Seguono Verbano-Cusio- Ossola con il 42,6% tallonata da Novara e Vercelli entrambe al 42,4%, benché in calo rispetto allo scorso anno. Meno performanti ma sopra la media italiana Asti (37,8%) e Cuneo (38,9%), meno affidabili Alessandria (36,6%) e Torino, fanale di coda con appena il 32% di imprese puntuali.

Le micro imprese evidenziano, da un lato, la più alta concentrazione di pagamenti alla scadenza (38,6%), ma anche la maggior quota di ritardi oltre i 30 giorni (10,7%). Situazione opposta per le imprese di media e grande dimensione, con meno imprese puntuali ma anche meno ritardi.

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A livello settoriale il commercio al dettaglio mostra le maggiori criticità con il 14,2% di ritardi oltre i 30 giorni medi e la minor quota di imprese puntuali (29,9%). Bene invece i servizi vari e finanziari.

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