La Fondazione Giovanni Goria al Salone del Libro: “Tra memoria e azione per lo sviluppo”

Azioni per uno sviluppo armonico, finalizzate alla crescita ma anche alla tutela del paesaggio e dei beni comuni in un’ottica di innovazione di prodotto, di comunicazione creativa e di internazionalizzazione. Questi i temi che la Fondazione Goria affronterà al Salone del Libro di Torino giovedì 12 maggio, alle ore 16.00, nella Sala Arancio

Si approfondiranno insieme al Prof. Riccardo Beltramo, Direttore Scientifico della seconda edizione del Master Universitario di primo livello in Management e creatività dei patrimoni collinari dell’Università degli Studi di Torino. Nato da un’idea della Fondazione Giovanni Goria, il master si propone di formare una figura professionale nuova, quella del “Maestro di territorio”, capace di coniugare competenze tecniche e umanistiche, promuovendo l’applicazione e la diffusione di conoscenze e competenze legate alla governance, alla conservazione e innovazione del patrimonio culturale.

Prendendo a modello, in modo comparativo, casi di territori collinari a vocazione vitivinicola come Langhe-Roero e Monferrato, Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco dal 2014, il Master investe sulla capacità dei distretti culturali, turistici, produttivi e paesaggistici, di strutturarsi in termini competitivi, oltre che di diffondere un sapere esportabile in contesti diversi sotto forma di pratiche di gestione ad alto contenuto professionale ed organizzativo in imprese di produzione, distribuzione e di servizio. Sono 10 i ragazzi che partecipano a questa nuova edizione e provengono da quasi tutto il Piemonte.

Si entrerà nel merito delle azioni volte alla valorizzazione del patrimonio artistico con l’Architetto Federica Emanuel, Direttore del progetto “Romanico Monferrato-Un bianco mantello di chiese”. L’obiettivo del progetto, sostenuto dalla Compagnia di San Paolo, a cui aderiscono 22 Comuni, coordinati da Passerano Marmorito, oltre a GAL Basso Monferrato Astigiano e CNR IMAMOTER, è appunto la valorizzazione di un’area, a nord ovest di Asti, ricca di un patrimonio di beni artistici spesso dimenticati e sconosciuti ai non addetti ai lavori e ricca di potenzialità ancora da scoprire.