Il segretario regionale Nursing Up, Claudio Delli Carri: “Basta con la sanità dei contabili e delle scelte al risparmio”

Giovedì 12 maggio sarà la giornata mondiale degli infermieri. Una ricorrenza importantissima per una professione che negli anni ha saputo evolversi e strutturarsi, diventando vero cardine della percorso sanitario e del percorso di cura, ma che ha necessità, oggi, di interventi urgenti.

Il Nursing Up, il Sindacato degli infermieri italiani, ha organizzato per il 12 maggio diversi presidi nei maggiori ospedali del Piemonte. Banchetti che serviranno per spiegare a tutti la situazione difficilissima in cui si trovano gli infermieri nelle aziende sanitarie, ma anche a sottolineare come nella sanità l’unico vero obbiettivo debba essere sempre la centralità del malato. Alle Molinette il banchetto presidio sarà nel cortile dell’entrata centrale.

“Oggi in Piemonte mancano di fatto al sistema sanitario circa 1000 infermieri – attacca Claudio Delli Carri, Segretario regionale del Nursing Up -. Una situazione di drammatica carenza che viene solo in parte compensata da pesantissimi carichi di straordinari e anche con un utilizzo abnorme della pronta disponibilità. Abbiamo letto nei giorni scorsi di iberboliche cifre sulle ore di straordinari in un anno utilizzate in Piemonte. Il costo degli straordinari è di circa 16 euro l’ora – spiega Delli Carri -. Se riflettiamo, facendo due calcoli, possiamo dire che ogni anno il globale degli straordinari arriva a toccare i 15 milioni di euro su tutto il Piemonte.

Si può capire come con un piccolo sforzo in più si potrebbero impegnare gli stessi soldi, o quasi, diciamo 20 milioni, per le nuove assunzioni stabilizzando definitivamente il sistema. In due anni con questo investimento potremmo avere 1000 assunzioni, invece di avere ‘bruciato’ milioni sugli straordinari mantenendo il numero degli infermieri identico ma i carichi di lavoro sempre maggiori e impossibili da sopportare, con professionisti più usurati e rischi maggiori per i pazienti. Un esempio di questa strada assurda percorsa dalle aziende è l’utilizzo abnorme della pronta disponibilità per rispettare la legge sul riposo settimanale”.