Carcere di Quarto, dopo “Scripta manent” ora detenuti al lavoro con “Licenze digitali”

Un importante accordo di collaborazione al proposito è stato sottoscritto nei giorni scorsi tra Città di Asti, Ministero della Giustizia – Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria – Direzione Casa di Reclusione di Asti (Area Trattamento) e l’Associazione di volontariato Effatà Onlus, da tempo attiva nell'ambito nel volontariato carcerario presso l'Istituto astigiano.

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Il progetto consiste nella digitalizzazione di documenti cartacei, in particolare licenze edilizie dell’Archivio corrente e dell’Archivio Storico della Città, da parte dei detenuti della Casa di Reclusione di Asti che, grazie al precedente progetto “Scripta Manent” della Biblioteca Astense, con il prezioso contributo della Compagnia di San Paolo, hanno acquisito una specifica formazione nell’attività di conservazione e restauro, movimentazione e manipolazione dei materiali, fotografia, acquisizione di immagini, tecniche di fotoritocco e legatoria.

“Licenze digitali” è un esempio significativo di cooperazione tra il Comune e la Casa di Reclusione,  che diventa parte attiva del nostro territorio, mettendo a disposizione impegno e prestazioni utili nel tempo come ha sottolineato l’Assessore Maria Luisa Bagnadentro, referente del progetto, “senza trascurare l’opportunità per i reclusi di non disperdere la professionalità acquisita con il progetto “Scripta Manent”.

“Questo Protocollo d’intesa, dichiara il Direttore della Casa di Reclusione, Elena Lombardi Vallauri, riconosce al nostro Istituto di essere una risorsa per le attività amministrative del Comune e aiuta la struttura a fare meglio il proprio lavoro creando fiducia nei cittadini”.

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