Vinitaly, il 2016 è l’anno della Barbera d’Asti: la migliore interpretazione mondiale di questo vitigno

Grande successo al Vinitaly per la Barbera d’Asti, protagonista indiscussa di Barbera70, evento organizzato dal Consorzio di tutela per celebrare i suoi 70 anni di storia.

Da Sabellico a Scorsone, cerimoniere di Palazzo Chigi, passando per Paolini, Fabrizio, Gardini, Regoli, Massobrio,Cernilli, una grande platea di ospiti legati alla Barbera d’Asti da un rapporto profondo. Un vino autentico, dal grande potenziale, capace di farsi largo nei mercati mondiali, grazie a doti quali facilità di beva, longevità e qualità.Questo in sintesi è stato il loro messaggio, ripreso anche da Rai, Sky e Mediaset, qui presenti con le loro telecamere.

La successiva degustazione condotta da Luca Gardini ha confermato le positive impressioni ottenute in questi primi giorni di manifestazione: il nostro è un vino che piace, ed è per questo che nonostante gli assaggi di barbere provenienti da territori diversi quali Sannio, Slovenia, Sardegna e California è stata proprio la Barbera d’Asti ad ottenere i maggiori consensi.

La giornata si è conclusa con lo show cooking di Walter Ferretto, chef stellato de Il Cascinale Nuovo, che ha preparato per le decine di ospiti che hanno riempito l’elegante spazio della Regione Piemonte alcune prelibatezze, tra cui meritano menzione gli agnolotti, piatto tipico piemontese.

“Lo sforzo che facciamo per dare visibilità al nostro vino è stato oggi gratificato dalla contemporanea presenza di importanti mezzi di comunicazione nazionali edopinion leader– dichiara il Presidente del Consorzio Filippo Mobrici -, che hanno raccontatola loro Barbera davanti ad un pubblico numeroso e appassionato. Per questocolgo l’occasione per ringraziare non solo gli intervenuti, ma anche le oltre 200 aziende che quotidianamente ci danno fiducia e ci sostengono nel nostro lavoro.Il nostro impegno è che il 2016 sia veramente l’anno della Barbera d’Asti, come dichiarato da Luca Gardini”.