Premio PiazzAlfieri Asti, bando aperto fino al 31 luglio

Stanno giungendo iscrizioni da tutta Italia per il Premio PiazzAlfieri Asti.

Più informazioni su

“Questo premio – sottolineano gli organizzatori – non è riservato agli eruditi, è aperto a chiunque desideri libertà di espressione sui problemi più dibattuti della società e politica attuale e non abbia paura delle Utopie.”

Un gruppo di astigiani riuniti nell’associazione culturale di volontariato “Tempi di fraternità” ha ricostituito nel 2014 la Société des Sansguignon, la compagnia dei senza pregiudizi nella lingua franco-piemontese di uso comune a Torino, ideata e voluta da Vittorio Alfieri nel 1772.

La ricostituzione è partita da un’idea di Gianfranco Monaca, dando vita agli incontri periodici “Gli astigiani raccontano Alfieri agli astigiani” per la valorizzazione dell’attualità della figura e dell’opera alfieriana e per sottrarla alla sensazione di fastidiose memorie scolastiche o di inarrivabile sacralità che la separa ingiustamente dal nostro vivere quotidiano.

La volontà è quella di ritrovare e ripresentare l’”orfano, agiato, ineducato, e audace” che ha lottato contro le convenzioni, le convenienze e le strettoie del proprio ambiente inseguendo un eterno sogno di libertà.

Con la volontà di ricordare la figura e l’opera di Vittorio Alfieri, la Compagnia dei Sansguignon di Asti organizza il
Premio PiazzAlfieri Asti: il bando è stato aperto lo scorso 16 gennaio e si potrà inviare entro il 31 luglio 2016 un proprio lavoro liberamente ispirato all’opera alfieriana (narrativa, teatro, satira scritta o disegnata).

La partecipazione è gratuita ed è aperta a chiunque abbia voglia di scherzare facendo cose serie su un argomento che si possa riconoscere come alfieriano. Diceva Alfieri: “Mi piaceva molto criticare le azioni degli uomini, e ci mettevo spesso del fiele, ma non erano gli uomini nquelli che io detestava, bensì i loro vizi e le loro ridicollezze. (Esquisse, 28/30)

 I testi, rigorosamente in formato word, tranne che per le vignette, vanno inviati al segretario del premio Gianfranco Monaca, all’indirizzo gianfranco.monaca@gmail.com. Il segretario conserverà , sotto personale reponsabilità, il segreto circa l’identità di ogni singolo mittente, fonderà tutti i lavori pervenuti in un file unico in cui i singoli lavori saranno contrassegnati esclusivamente da un numero. Su quel file lavorerà la giuria e solo a valutazioni espresse e raccolte dal segretario, sarà sciolto l’anonimato.

La partecipazione è aperta a lavori in ogni lingua del mondo. Ogni lavoro in lingua diversa dall’italiano va accompagnato dalla traduzione in italiano.

Sono istituite le sezioni:

a) Prosa (max 7mila parole);

b) Poesia in qualsivoglia forma, dalla lirica alla satira (max due componimenti, per un totale di ottanta versi);

c) Vignetta (max duelavori);

d) Testo per una canzone.

La premiazione, con targhe e prodotti locali, avverrà ad Asti (luogo e ora da precisare) sabato 8 ottobre, anniversario della morte di Vittorio Alfieri.

 

Più informazioni su