Isola d’Asti, la minoranza accusa: “Troppe promesse non rispettate dalla nuova amministrazione e quante anomalie”

Sono passati quasi due anni dall'insediamento della nuova amministrazione comunale a Isola d'Asti.

Periodo ritenuto quello necessario dai rappresentanti delle minoranza in consiglio comunale per valutare l’operato del gruppo guidato dal sindaco Fabrizio Pace, così venerdì scorso Gianotti Giorgio, capogruppo di minoranza, ha voluto incontrare la stampa locale per fare il punto della situazione.

Accanto a sè Gianotti ha voluto anche i sindaci del Comune di Isola degli ultimi trent’anni e all’appello hanno risposto Pietro Vastadore (primo cittadino dal 1985 al 1995) e Alberto Carlo Botto (sindaco dal 1995 al 1999 e dal 2004 al 2009) oltre ad alcuni rappresentanti dei consigli comunali che hanno guidato il paese negli anni passati.

“Ho voluto dare tempo due anni a questa amministrazione, nonostante già dopo sei mesi c’era chi sosteneva che bisognava fare qualcosa per cambiare le cose – ha esordito Gianotti – ma adesso non si può più stare zitti perchè sono troppe le cose che non vanno. Non è stata rispettata una sola delle cose promesse in campagna elettorale (Gianotti ha portato in visione un incontro ad Isola Villa di aprile 2014 dove il gruppo di Pace ha esposto il proprio programma in campagna elettorale) partendo dall’illuminazione, alla videosorveglianza, ai consigli aperti, alla casetta dell’acqua, all’elenco delle attività commerciali e artigianali, tutti punti forti della loro campagna elettorale”.

Ma non sono solo le promesse non mantenute a rendere negativo il bilancio fatto dalla minoranza sull’operato dell’amministrazione comunale, ed è qui che Gianotti proprio non ci sta più: “ci sono troppe cose che non vanno, dall’uscita dalla Comunità Collinare al continuo cambio di segretari comunali, 4 in due anni; inoltre ho rilevato la bellezza di 59 anomalie (e la 60 è già quasi pronta) che ho ritenuto giusto denunciare alle autorità preposte documentandole tutte (Gianotti ha fatto prendere in visione il faldone di circa 300 pagina in cui ha raccolto tutta la documentazione)”.

Denuncia che Gianotti ha inviato ufficialmente venerdì mattina a titolo personale in qualità di capogruppo della minoranza e qui il consigliere ha chiuso dicendo: “ho voluto fare questo atto forte in modo formale perchè io odio chi fa denunce anonime”.

In chiusura di incontro ha espresso la sua opinione anche l’ex sindaco Pietro Vastadore che, concordando su tante cose dette da Gianotti senza entrare nel merito della denuncia fatta, ha espresso il suo rammarico: “ho l’impressione che il paese stia piano piano morendo e questo mi dispiace molto, bisogna cercare la soluzione migliore per rivitalizzarlo”.

 

Luciano Baracco