Asti, approvato in consiglio comunale il bilancio consuntivo 2015

“Quando approvammo il bilancio di previsione del 2015 eravamo disperati: mancavano 200 mila euro per fare il Palio, non avevamo i soldi per fare i centri estivi per i disabili né l’assistenza scolastica: per fortuna in corso di anno, con gli utili delle partecipate e un aiuto dal governo centrale, siamo riusciti a fare tutto e a chiudere anche con un lieve avanzo di amministrazione”: è questa la sintesi della relazione del sindaco Fabrizio Brignolo al conto consuntivo 2015 approvato ieri sera dal consiglio comunale.

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“L’ideale sarebbe arrivare perfettamente in pareggio, perché l’avanzo, che fa molto piacere dal punto di vista contabile e dimostra che i conti sono in ordine, corrisponde a soldi, per un motivo o per l’altro, sono rimasti inutilizzati, si tratta tuttavia –spiega il sindaco- di una cifra fisiologica: molto meno della metà di quanto avveniva in passato”.

Ovviamente l’avanzo non andrà sprecato ed è stato in gran parte impiegato, sempre ieri con la seconda pratica approvata dal consiglio comunale, per ottemperare alla sentenza con cui la Corte di Appello di Torino ha condannato il comune a pagare una somma di oltre un milione di euro, per una vecchia causa iniziata nel 1992.
“Sono passate cinque amministrazioni di diverso colore politico da quando è iniziata la causa e nessuna aveva mai accantonato delle somme in vista della sentenza, così abbiamo dovuto farcene carico in un colpo solo usando parte dell’avanzo di amministrazione del 2015; inoltre con il bilancio 2016 abbiamo accantonato altri 500 mila euro per eventuali altre cause che in futuro potessero andare male, in modo da non lasciare debiti a chi verrà dopo di noi” ha aggiunto Brignolo.

“Oltre ad avere avuto molti meno soldi che in passato (dal 2010 al 2014 stato e regione hanno ridotto i trasferimenti al comune di Asti di 13 milioni di euro all’anno) durante la nostra amministrazione abbiamo dovuto anche tappare i buchi venuti dal passato: non solo questa sentenza ma anche i 13 milioni di euro di tassa rifiuti contabilizzati mai percepiti dal Comune e dall’Asp tra il 2004 e il 2013; da questo punto di vista è stato quasi un miracolo aver mantenuto quasi invariato il livello dei servizi, senza procedere a tagli” ha concluso il sindaco.

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