Angela Quaglia scrive al sindaco di Asti: ”Ecco le mie proposte per i problemi del quartiere Bellavista”

Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviata da Angela Quaglia al sindaco di Asti con le proposte per risolvere alcuni problemi del nuovo quartiere Bellavista.

“Al Sig. Sindaco del Comune di Asti

Sabato scorso, a seguito dell’ultimo incidente avvenuto in località Bellavista (per fortuna senza gravi conseguenze) ho compiuto un sopralluogo nel nuovo quartiere insieme ad alcuni abitanti che gentilmente si sono offerti di accompagnarmi.

Le scrivo, Sig. Sindaco, per proporle alcune semplici ed economiche soluzioni atte a far sì che il nuovo quartiere, nato negli anni scorsi, si senta un po’ meno abbandonato rispetto a quanto lo sia ora.

Cominciamo dalla segnaletica orizzontale: non esiste! Non ci sono né le linee bianche, né tantomeno gli stalli per la sosta, né, infine, le aree delimitate per la sosta del bus. Non ci vorrebbe gran che a provvedere, adesso che con la bella stagione la vernice “aggrappa”!

Secondo suggerimento: per chi deve recarsi alla clinica Sant’Anna e deve quindi percorrere il ponte sulla ferrovia, il transito è pericoloso in quanto mancano completamente i marciapiedi.
Esistono però due ponticelli ferroviari, su via Don Gallo, che potrebbero costituire un’alternativa per chi, a piedi o con un passeggino, volesse evitare di percorrere la strada principale e sbucare invece in prossimità del marciapiede di fronte al cimitero.

I ponticelli di cui parlo sono però invasi dalle erbacce: basterebbe renderli praticabili e a tal proposito gli stessi abitanti sarebbero disponibili a farsi carico del taglio dell’erba. Se poi ci fosse anche la possibilità di stendere un po’ di asfalto sarebbero sicuramente avvantaggiate le persone che devono guidare una carrozzina o un semplice passeggino per bambini. Sono disponibile a far vedere, a Lei o all’assessore delegato, le soluzioni che prospetto, anche in compagnia di alcuni residenti: si tratta di cose piccole che possono però agevolare la vita quotidiana delle persone.

Infine la linea dei bus.

Un tempo il capolinea era nella piazzetta centrale dove la rotonda è ancora da sistemare. E lì c’è anche una pensilina inutilizzata. Basterebbe invertire il percorso del bus nel quartiere, spostare la pensilina di fronte alla clinica Sant’Anna, dove c’è uno slargo idoneo alla fermata.

In tal modo le persone non dovrebbero più attendere al sole o alla pioggia l’arrivo del bus e si eviterebbe che la palina fosse ancora collocata sul marciapiede, laddove, solo recentemente, è stata divelta da una macchina (con un guidatore un po’ distratto!).

Anche l’area verde (o destinata ad essere tale) di fronte alla clinica potrebbe essere facilmente adibita a spazio di gioco libero per i bambini: basterebbe riportare un po’ di terra, livellare e pulire.

Gli stessi abitanti sarebbero disposti a mantenerla poi in ordine.

Come vede, Sig, Sindaco, sono piccole cose facilmente risolvibili che dimostrerebbero come, anche in carenza di risorse, le attenzioni nei confronti dei quartieri periferici non mancano. Per i problemi più grandi (e che richiedono investimenti) rinvio alla prossima Amministrazione.

Ma tutto il resto si può fare, e subito!

Conto su di Lei e resta in attesa dei risultati del suo operato.”

Angela Quaglia
Consigliere comunale