Seminario Cisl “Le mani della cura” riflessioni sull’assistenza dell’astigiano

Durante il Seminario "Le mani della cura" organizzato ad Asti dalla Cisl è stato presentato un documento con alcuni dati che illustrano il quadro socio-assistenziale del territorio.

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L’iniziativa “Le mani della cura”, promossa dalla Cisl e dalla FNP Alessandria Asti, ha voluto celebrare la Giornata Intrenazionale della Donna mettendo al centro un tema che interessa molto da vicino l’universo femminile, quello della cura e dell’assistenza.

L’evento, tenutosi l’11 marzo presso l’Università di Asti, è stato patrocinato dal Comune di Asti, dalla Provincia, dall’Asl, dalla Consigliera di Parità e dal Centro per l’Impiego. I lavori, coordinati da Chiara Cerrato, Consigliera di Parità Provincia di Asti, hanno visto gli interventi di Sergio Didier, Segretario generale Cisl Alessandria-Asti, dal dott. M. Francesconi, Direttore Cure Domiciliari SOC ASL ASTI, dalla dott. ssa A. Bianco, Funzionaria Servizi Sociali Comune di Asti, e dell’avvocato M. R. Mottola.

“La giornata Internazionale della Donna è, come ogni anno, un’occasione importante per ricordare le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, e per rinnovare l’impegno quotidiano contro le discriminazioni e le violenze di cui sono ancora, purtroppo, tante volte vittime. Una ricorrenza speciale quest’anno per l’Italia, perché si unisce a un’altra ricorrenza storica: il settantesimo anniversario del primo voto delle donne, avvenuto alle elezioni amministrative del 1946”, ricorda Sergio Didier, Segretario generale Cisl Alessandria-Asti.

“Se in questi settant’anni sono stati fatti tanti passi, la strada della parità è ancora in salita e la partecipazione delle donne nei processi decisionali, soprattutto negli organismi elettivi, è da considerarsi tutt’altro che completata”, fa notare Chiara Cerrato, Consigliera di Parità Provincia Asti, citando alcune interessanti iniziative messe in atto dall’Unione Europea, dalla ricerca sul matrimonio forzato, alle relazioni sull’emancipazione delle donne nell’era digitale, a quella sulle collaboratrici domestiche e prestatrici di assistenza nell’Unione Europea.

Il dibattito è entrato nel vivo con la presentazione del documento realizzato dal Coordinamento CISL Pensionati di Asti e Rocchetta Tanaro, che presenta alcuni dati e riflessioni relative alla situazione astigiana (prestazioni assistenziali erogate dall’INPS, interventi a sostegno della domiciliarità, dati relativi alla situazione badanti, presentazione della Legge 104/92): l’obiettivo quello di far emergere il grande lavoro di cura e di assistenza “informale” che la donna da sempre si assume: da sempre un grande pilastro, sostiene gli interventi pubblici quando in una famiglia vi è la presenza di un anziano non indipendente o di un diversamente abile.

“Il lavoro svolto dalle donne del nostro Coordinamento – spiega Clara Saladino, responsabile del Coordinamento Donne Fnp Cisl territoriale – vuole mettere in evidenza il peso dell’attività svolta ed il “carico emozionale” in cui viene a trovarsi la donna che fornisce assistenza, dal momento che il lavoro di cura è un’attività particolare in cui entrano in gioco notevoli capacità umane, molta pazienza, partecipazione e condivisione del quotidiano con l’altra persona”.

Il seminario “Le mani della cura”, è uno dei tredici eventi che ha chiuso il fitto programma di iniziative promosse dalla Cisl e dalla FNP CISL Alessandria-Asti nelle principali piazze dei Comuni centro-zona delle Province di Alessandria ed Asti, con l’allestimento di numerosi gazebo, mostre, seminari e spettacoli a tema che hanno come filo conduttore che li unisce il titolo ”Le mani delle donne”

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