Il Parco paleontologico promuove la lezione recitata ”La scoperta dell’antichità dell’uomo”

Raccontare la storia dell'uomo attraverso le scoperte della paleontologia, archeologia e antropologia: all'avvincente viaggio nel tempo, condotto dall'attore e regista Marco Gobetti, hanno partecipato al Museo dei fossili, nei giorni scorsi, due classi degli istituti Monti (4AA Liceo Scientifico) e Giobert (3A CAT).

Si è trattato del debutto della lezione recitata “La scoperta dell’antichità dell’uomo”, promossa e organizzata dal Parco paleontologico astigiano per avvicinare le scuole superiori al Museo dei fossili e ai geositi astigiani. L’iniziativa, realizzata dall’Associazione culturale Compagnia Marco Gobetti di Torino, si avvale del patrocinio della Presidenza del Consiglio Regionale del Piemonte e della collaborazione del Polo Universitario Asti Studi Superiori, “Progetto culturale” della Diocesi di Asti e CAMERA-Centro italiano per la fotografia.  

Come hanno ricordato il presidente Gianfranco Miroglio e il consigliere dell’Ente Michelino Musso, la lezione recitata sarà replicata in altri cinque luoghi a valenza paleontologica, nell’Astigiano e nel resto del Piemonte, tra aprile e settembre: un modo per far conoscere anche fuori provincia il prezioso patrimonio di fossili gestito dal Parco.

Scritta da Valentina Cabiale con la supervisione scientifica di Piero Damarco (conservatore del Museo Paleontologico), Daniele Ormezzano (Museo Regionale di Scienze Naturali), Francesco Scalfari (direttore dell’università astigiana), la lezione recitata mette in evidenza come per lungo tempo non ci si è preoccupati di stabilire a quando risalisse l’origine dell’uomo. I testi biblici, presi alla lettera, sembravano indicare che la storia dell’uomo (e della terra) non coprisse un periodo maggiore di 6.000 anni. Le scoperte scientifiche, paleontologiche e archeologiche che si sono succedute in ambito occidentale a partire dalla metà del XIX secolo hanno stabilito che i diretti antenati dell’uomo moderno sono comparsi in Africa intorno a 2,5 milioni di anni fa, mentre i primi homo sapiens probabilmente sono apparsi circa 200.000 anni fa.

Come si è arrivati alla scoperta dell’antichità dell’uomo? Con la narrazione affidata all’attore Marco Gobetti, il Parco paleontologico ha scelto di rispondere alla domanda raccontando le storie di coloro  che l’hanno resa possibile.

E che cosa significa oggi, per noi, quella scoperta? La risposta nel confronto che è seguito tra gli studenti, affiancati dagli insegnanti Letizia Milone (Giobert) e Gianni Valente (Monti), e Valentina Cabiale, Piero Damarco, Francesco Scalfari.  

Per prenotazioni e info su “La scoperta dell’antichità dell’uomo”: 0141.592091.