Anche in centro di Asti attivi gli spartineve del Comune

Poiché anche nel centro cittadino ha iniziato a fermarsi la neve, sono partite a fine mattina anche le lame nel centro urbano, come già era avvenuto in prima mattina nelle frazioni.

In un primo tempo nel centro non erano stati attivati gli spalaneve, ma solamente i mezzi spargisale e spargi sabbia, poiché pareva che la temperatura più alta e il flusso continuo di automobili fossero sufficienti a impedire l’accumulo della neve.

La nevicata giunta a stagione invernale ormai quasi terminata e che secondo le previsioni dovrebbe cessare a metà giornata non ha colto di sorpresa la struttura organizzativa del comune, che ha diramato l’ordine di mettere in movimento tutti i mezzi a disposizione.

E’ previsto un passaggio delle lame su tutto il territorio comunale.

In serata verrà inoltre effettuato un trattamento con spargimento di sale e sabbia su tutte le strade sia urbane che extraurbane, per evitare che durante la notte possa formarsi gelo sulle strade, anche alla luce del fatto che è prevista la formazione di nebbia.

All’opera i mezzi degli agricoltori: i mezzi spartineve attualmente in servizio nelle frazioni appartengono alle imprese agricole della Città: complessivamente tredici aziende, per un totale di 55 mezzi tra spargisale e spazzaneve.

“Confidiamo sul fatto che gli agricoltori del posto conoscendo meglio il territorio ed essendo conosciuti personalmente dai concittadini che abitano nelle frazioni, possano garantire un miglior servizio” spiega il sindaco Brignolo.

La nevicata tardiva mette alla prova il nuovo modello organizzativo voluto dall’amministrazione Brignolo a partire dall’inverno in corso.

“Abbiamo diviso il territorio in sei lotti, anziché solo in due, attuando quanto suggerisce la legge per scongiurare i monopoli, tanto che -spiega Brignolo- stanno operando ventidue imprese, anziché due o tre come avveniva in passato”.

“Il fermo macchina che lo scorso anno era di 2.000,00 euro a mezzo è sceso a 950,00 euro, sempre per i cinque mesi invernali: questo prezzo è in linea con quello che comuni simili al nostro e la stessa Provincia,  hanno posto a base d’asta, a dimostrazione che non stiamo strozzando nessuno, ma abbiamo semplicemente allineato al mercato quella che era un’anomalia degli anni scorsi. Da questa voce –conclude il sindaco- si ottiene il risparmio di 100.000 euro, cui si aggiunge quello derivante dai minori costi chilometrici”.