All’Alfieri inedito duetto tra Chiara Dello Iacovo e Giorgio Conte per Astigiani

Grandi emozioni e sorprese alla presentazione del numero 15 della rivista Astigiani (128 pagine, in edicola e libreria a 7 euro), mercoledì al Teatro Alfieri particolarmente affollato di lettori e abbonati per il tradizionale appuntamento condotto dal direttore Sergio Miravalle.

Prima del racconto del sommario del nuovo numero della rivista di storia e storie c’è stato un momento dedicato al cuore e alla generosità: è stato consegnato al direttore generale dell’Asl di Asti Ida Grossi un assegno di 16.300 euro per contribuire all’acquisto di un nuovo eco cardiografo, in dotazione al reparto di cardiologia dell’ospedale Cardinal Massaia. L’iniziativa è stata promossa da Astigiani (sul palco i vicepresidenti Mimma Bogetti e Renzo Caracciolo) in memoria di Maria Luisa Fassi (ha consegnato l’assegno il padre Piero). La sottoscrizione è stata lanciata a settembre dalle Donne del Vino del Piemonte (rappresentate da Mariuccia Borio, Francesca Poggio, Renata Cellerino), con l’associazione Albergatori&Ristoratori (Luca Mogliotti e Claudio Bruno) e la scuola Alberghiera (Lucia Barbarino).

Il primario del reparto di cardiologia Marco Scaglione ha illustrato l’utilizzo della nuova dotazione che va ad integrare la dotazione dell’ospedale astigiano.
Altro momento clou della presentazione è stata la partecipazione di Chiara Dello Iacovo, la giovane cantante astigiana reduce dai recenti successi al Festival di Sanremo. A Chiara è dedicata la rubrica “Tempo futuro” pubblicata su Astigiani. Accompagnandosi con la chitarra ha cantato sul palco dell’Alfieri la sua intensa “La mia città” e ha poi dato vita ad uno straordinario duetto con Giorgio Conte, past president dell’associazione Astigiani, interpretando “Stringimi forte”. Due generazioni di cantautori astigiani in splendida ed emozionante sintonia.
Chiara Dello Iacovo ha poi ricevuto dalle mani del sindaco Fabrizio Brignolo il sigillo della città di Asti e ha “rotto” insieme al piccolo Tommaso De Stefanis il grande uovo di cioccolato della Barbero che conteneva la sorpresa della felpa rossa di Astigiani subito indossata dalla cantante.

Il buonissimo cioccolato fondente del maxi uovo è stato condiviso nel foyer con il pubblico accompagnato dai grissini di Mario Fongo e dai brindisi offerti dal Consorzio dell’Asti docg, in un collettivo augurio di buona Pasqua.

Sul numero 15 di Astigiani, come sempre ricco di storie e immagini inedite, sono pubblicati servizi dal Medioevo alle testimonianze della Prima Guerra Mondiale, dalle memorie della comunità ebraica, con intervista “Confesso che ho visuto” a Maria De Benedetti, alla tradizione delle sacre rappresentazioni della Passione, con intenso annuncio dal palco dell’Alfieri di Antonio Catalano.
Su Astigiani si descrivono gli arguti insulti in piemontese e una vasta ricerca porta il lettore tra le biciclette e le moto “made in Asti”. Un mondo a due ruote dai nomi evocanti come Gerbi, Prina, Gianoglio, Giuntelli, Piemontesina, Arata, Garelli, La Marinara, Sarachet. E agli astigiani sulle due ruote è dedicato l’album di famiglia con il gioco dei volti da indovinare.
Altri argomenti: la storia della biblioteca di Vittorio Alfieri finita a Montpellier e la nuova rubrica “Verba Volant”: che cosa si nasconde dietro la storia di sprechi e promesse mancate attorno a Villa Badoglio.

Infine per le “Cronache di eri” l’arrivo esattamente, 25 anni fa, dei primi profughi albanesi ad Asti. Sul palco del’Alfieri la vivace testimonianza di Amazona Hajdaraj a nome della comunità albanese astigiana.
Infine le rubriche e la pagina della memorie “La collina di Spoon River”.

Il prossimo numero di “Astigiani” uscirà il 9 maggio e sarà in gran parte dedicato a temi alpini in occasione dell’Adunata nazionale delle penne nere in programma ad Asti dal 13 al 15 maggio.