Paolo Romano: ”A quando una norma sul caporalato?”

Riceviamo e pubblichiamo l'intervento di Paolo Romano sulla questione del caporalato in agricoltura.

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“Approvato dalla Camera dei Deputati l’ordine del giorno a 5 stelle a mia prima firma, riguardante il lavoro in agricoltura nell’ambito del Disegno di legge sulle “Disposizioni in materia di semplificazione e di sicurezza agroalimentare”. 

Le nostre proposte sono improntate a favorire la semplificazione e la trasparenza per l’uso dei voucher in agricoltura. Infatti questo strumento, nato principalmente per retribuire piccoli periodi di lavoro agricolo, è stato fortemente limitato in questo settore e impropriamente esteso in altri. Il tema dell’utilizzo della manodopera in agricoltura è stato purtroppo stralciato dalla norma appena approvata e confluirà nell’ormai famosa legge sul caporalato. Ma quando arriverà in aula? Siamo alle porte di una nuova stagione di lavoro in agricoltura e ancora tutto tace. 

Il disegno di legge sul caporalato è ancora troppo “essenziale” nei suoi contenuti e manca di sostanza, ad esempio nel prevedere semplificazioni burocratiche per le aziende agricole. Infatti il primo complice dei caporali è la giungla normativa che, da un lato, rende impossibile la vita agli agricoltori onesti e, dall’altro, avvantaggia chi delle regole se ne infischia. Per questo pensiamo sia necessario accelerare sul provvedimento e sollecitare la partecipazione di associazioni agricole, sindacati e Regioni nella sua stesura.

Ad esempio in Piemonte si è già aperto il dibattito con sedute di Commissione e un ordine del giorno del Movimento 5 stelle (primo firmatario Paolo Mighetti) approvato dall’aula. Nonostante ciò la Giunta non ha ancora mosso un dito per contrastare in maniera efficace un fenomeno, come il caporalato in agricoltura, particolarmente diffuso nel basso Piemonte. “

Paolo Romano, deputato M5S
Paolo Mighetti, consigliere regionale M5S Piemonte

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