La Consulta Regionale Femminile sostiene lo spot ”Mezz’ora può salvarti la vita” (video)

La Consulta regionale femminile sostiene, con lo spot “Mezz’ora più salvarti la vita”, la prevenzione del tumore al seno.

In occasione della Giornata mondiale contro il cancro è stato presentato a Palazzo Lascaris il contributo video inserito nell’ambito della campagna di screening informativo, realizzata dall’Associazione nazionale donne operate al seno (Andos), sezione di Torino.

Il mondo della solidarietà – ha dichiarato Mauro Laus, presidente del Consiglio regionale – si manifesta anche attraverso l’operato di qualificati enti e associazioni. Tra questi un plauso speciale va all’Andos, che svolge da quarant’anni un lavoro prezioso. La nostra Istituzione, grazie alle numerose iniziative delle Consulte, vuole dimostrare la vicinanza al mondo delle donne, alle loro problematiche e alla tutela e affermazione del diritto alla salute di tutti i cittadini piemontesi”.

Il cancro, malattia ormai comunemente definita “cronica” e di grande impatto sociale, è oggi sempre più curabile attraverso screening periodici e controlli medici all’avanguardia. In Italia, secondo le stime di Aiom- Airtum (Associazione italiana del registro dei tumori) nel 2014 si è passati dai circa 1.300mila sopravvissuti nella prima metà degli anni Novanta ai 3 milioni nel 2014.

Anche l’aspettativa di vita globale oltre i cinque anni è significativamente aumentata: il 57 per cento dei malati vive oltre il quinquennio e il 34 per cento oltre i dieci anni.

“Se anche grazie allo spot di pubblicità progresso – ha sottolineato Daniela Ruffino, vicepresidente del Consiglio – riusciremo nell’intento di far aderire il maggior numero possibile di donne ai programmi di screening, avremo fatto la nostra parte per aiutare la popolazione femminile piemontese a vivere meglio e più a lungo”.

Nel corso della presentazione Cinzia Pecchio e Fulvia Pedani, rispettivamente presidente della Consulta femminile e coordinatrice nazionale Andos hanno evidenziato l’importanza di una adeguata campagna informativa per combattere e sconfiggere la malattia oltre alla necessità di diffondere, soprattutto nei giovani, una corretta cultura di prevenzione e diagnosi precoce.