Il 25 febbraio la fusione tra Confcooperative Asti e Alessandria

L'Assemblea di Confcooperative di giovedì 25 Febbraio segna un passaggio epocale: la fusione tra Asti e Alessandria con la nascita di una nuova associazione territoriale più forte nella rappresentanza, nella tutela e nell’erogazione dei servizi a favore delle Imprese Cooperative per affrontare le sfide dei prossimi anni.

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L’Unione di Asti e Alessandria rappresenterà 245 Cooperative, con 11.550 soci, ben 7.500 occupati, con un fatturato globale di euro 411 milioni, 83 milioni di euro di patrimonio netto e 21 milioni di euro di capitale sociale, a dimostrazione che, nonostante la crisi, la cooperazione ha retto, continuando a investire e mantenendo l’occupazione.

I temi di discussione dell’Assemblea riguardano il Welfare, l’Energia e l’Ambiente, ovvero quei settori strategici nei quali riteniamo che la cooperazione troverà spazio per uno sviluppo sostenibile.

Per quanto riguarda l’assistenza alle cooperative da alcuni anni, su entrambi i territori, opera un’unica società di servizi con 44 addetti che forniscono assistenza sindacale, servizi amministrativi, gestionali e finanziari e servizi di supporto alle imprese dell’agricoltura, sociali e sanitarie, di abitazione e costruzione, di consumo e distribuzione, turismo, sport e cultura, e del lavoro e dei servizi.

In particolare sono state costituite una E.S.CO., società di servizi energetici per il risparmio ed efficientamento energetico dei fabbricati di imprese e privati, e la cooperativa di utenza Monferrato Servizi per garantire risparmio nell’acquisto di servizi e utenze ai propri soci.

Nell’ultimo anno, su tutto il territorio nazionale, abbiamo lanciato un forte messaggio contro le false cooperative attraverso una raccolta di firme, richiedendo al Parlamento l’emanazione di una legge che adotti misure più severe, in particolare rivedendo la normativa sugli appalti al massimo ribasso.

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