Asti: Padre Cantalamessa mercoledì 17 febbraio apre i Quaresimali

Sarà padre Raniero Cantalamessa a dare inizio alla serie dei Quaresimali dell'Anno della Misericordia.

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Il primo appuntamento è mercoledì 17 febbraio, alle 21, in Cattedrale. Padre Cantalamessa, dell’ordine dei Frati Minori Cappuccini, è stato ordinato sacerdote nel 1958, si è laureato in Teologia a Friburgo, Svizzera, e in Lettere classiche all’Università Cattolica di Milano.

Già professore ordinario di Storia delle origini cristiane e Direttore del Dipartimento di scienze religiose dell’Università del Sacro Cuore di Milano, è stato membro della Commissione Teologica Internazionale dal 1975 al 1981 e, per dodici anni, membro della delegazione cattolica per il dialogo con le Chiese Pentecostali.

Nel 1979 ha lasciato l’insegnamento per dedicarsi a tempo pieno al ministero della Parola. È stato nominato da Giovanni Paolo II Predicatore della Casa Pontificia nel 1980 e confermato in tale carica da Benedetto XVI nel 2005. Il 18 luglio 2013 è stato confermato da papa Francesco nell’ ufficio di Predicatore della Casa Pontificia.Dal 1994 al 2009, ogni sabato sera ha tenuto su Rai Uno la rubrica di spiegazione del vangelo della Domenica “Le ragioni della speranza”.

I quaresimali, intonati ovviamente ai temi dell’anno giubilare, proseguiranno per i quattro mercoledì successivi sotto la guida spirituale del vescovo Francesco Ravinale.

Il 24 febbraio porterà la sua testimonianza diretta Agostino Burberi, alunno della scuola di Barbiana.Tema della meditazione “insegnare agli ignoranti”.

Il 2 marzo toccherà a don Marco Pozza, cappellano del carcere “Due Palazzi” di Padova che rifletterà su “Ammonire i peccatori”.

Il 9 marzo grazie alle testimonianze di Luciano Nattino e Davide Vecchio si mediterà sul tema “Consolare gli afflitti”, mentre per l’ultimo quaresimale (“Perdonare le offese”) verranno portate alcune testimonianze dalla comunità di Boves, città dalle pace.

Per questi cinque mercoledì piazza Cattedrale sarà disponibile per il parcheggio (dalle 20.30 alle 23).

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