Gli assessori fanno il punto del 2015: “Ci aspettano grandi sfide per il resto del mandato”

Cosa è stato fatto e cosa rimane da fare: un punto sull’attuale lavoro dell’amministrazione quello che si è svolto questa mattina in Comune con la presenza del sindaco e gran parte degli assessori della Giunta.

“E’ importante senza dubbio fare il punto di quello che è stato fatto, ma crediamo che il 2016 sarà l’anno delle scelte per molti aspetti della vita cittadina – ha affermato il sindaco Fabrizio Brignolo all’inizio della conferenza stampa – ed è per questo motivo che abbiamo deciso di comunicare non tanto quello che è stato fatto ma quello che pensiamo di dover fare”.

Così, gli assessori della Giunta Brignolo (presenti praticamente tutti, tranne Basso Cotto e Ghigo) a turno hanno fatto il punto delle cose fatte nel 22015 e quelle da fare nel 2016.

“Quello che cerchiamo di fare è gestire al meglio l’emergenza – ha detto l’Assessore ai Servizi Sociali Piero Vercelli – lavoreremo anche per riorganizzare il servizio dei servizi sociali, come il riassetto del segretariato sociale e le collaborazioni con altri assessorati come i lavori pubblici o l’istruzione. Abbiamo investito tantissimo sull’emergenza abitativa mentre abbiamo avviato un progetto di responsabilizzazione degli utenti per ricevere i contributi sociali oltre all’istituzione dei tavoli di lavoro su diversi argomenti, come i minori, i disabili e la pace, con una collaborazione con la città di Betlemme”.

“La sicurezza è un problema molto sentito nelle frazioni – così l’assessore Mario Sorba – sono stati previsti interventi di installazione di nuove telecamere nelle frazioni per un maggiore impatto psicologico degli abitanti”.

“Abbiamo portato a compimento tutta una serie di interventi che ci hanno tenuto impegnati per anni, come la variante 31 al piano urbanistico – questo l’intervento del vicesindaco Davide Arri – inoltre abbiamo chiuso l’anno con un nuovo modello urbanistico per tutta la cintura frazionale, con nuovi piani di recupero e ristrutturazione edilizia, e anche la creazione di venti nuove aree di insediamento e la creazione di diverse opere pubbliche”.

“Dopo 4 anni la parola turismo sta diventando una parola trasversale a tutti i settori – afferma Andrea Cerrato – e finalmente anche gli operatori economici stanno capendo l’importanza che il settore dovrà avere sull’economia cittadina. Il 2015 è stato l’anno di Expo: se da un lato non ha portato la ricaduta in termini di flussi turistici, dall’altro la manifestazione è servita per riposizionare il territorio del Monferrato sul panorama turistico internazionale. Nel 2016, poi, la città dovrà credere ancora di più nel patrimonio Unesco. Il 2016 sarà anche l’anno dell’adunata nazionale degli alpini, che da sola coinvolgerà oltre 400mila persone. L’adunata del 2016 dovrà essere il banco di prova definitivo per il ricollocamento turistico della città”.

“Al campo nomadi sono stati installati 40 nuovi contatori e dal 2016 sarà effettiva una bollettazione puntuale sui consumi – così l’assessore Maria Bagnadentro- e anche se ci sarà poi una difficoltà di pagamento, almeno avremo il controllo della situazione. Nel 2016 anche approderà il nuovo regolamento della ZTL, con regole più stringenti riguardanti la qualità dell’aria. Continueremo anche con una collaborazione strettissima con l’assessorato all’Istruzione per nuovi progetti di sensibilizzazione ambientale”.

“La Regione ha approvato i nuovi piani di dimensionamento scolastico – conclude l’assessore Parodi – un compito che il Comune doveva concludere entro il 2003. Abbiamo raggiunto gli obiettivi con una razionalizzazione senza danni dal punto di vista occupazionale. Abbiamo quindi ridisegnato il quadro dei servizi senza perdere posti di lavoro e mettendo in armonio i numeri degli studenti dei plessi scolastici. Ora ci concentreremo su alcuni investimenti sulla sicurezza, utilizzando gli oneri e gli extra oneri di alcune operazioni commerciali. Su corso Alessandria abbiamo optato per una separazione netta tra le aree commerciali e quelle produttive. I nuovi investimenti produttivi in quella zona hanno ridato vita al quartiere. Infine l’Informagiovani sta diventando un luogo di riferimento importantissimo per tutto quello che riguarda la parte delle politiche attive del lavoro”.

Alessandro Franco