I consigli di Confcommercio sui saldi invernali al via da domani
Col 5 gennaio partono i “Saldi invernali” in Piemonte e nel resto d’Italia, diversamente da altre Regioni quali la Basilicata, la Campania e la Valle d’Aosta dove i saldi sono partiti già il 2 gennaio.
Più informazioni su
“Una situazione che di fatto non aiuta a fare chiarezza e comunque secondo noi è troppo presto, anche per questo Confcommercio è sempre più determinata a chiedere lo spostamento dei saldi a fine stagione! – una scelta condivisa da circa l’80% delle imprese del settore. Ne ci deve indurre a facili o affrettate conclusioni, il leggere alcuni dati dei consumi del mese di dicembre riguardanti una ripresa che ancora tardiamo a percepire checché se ne dica” dichiara il direttore di Confcommercio Asti Claudio Bruno
E’ vero che c’è stato un leggero aumento in certi settori come il food, la ristorazione e l’Hi-tech, lo stesso non si è registrato però nel settore della moda dell’abbigliamento, fatte salve alcune città a vocazione fortemente turistica (Roma, Firenze, Milano). “Una riduzione delle vendite causata sicuramente anche da un inverno mite, resta il fatto che in questo settore, nel mese di dicembre, su 10 pezzi solo 3 sono andati via a prezzo pieno e questo deve far riflettere sulla opportunità di scrivere regole nuove, cominciando magari col far rispettare quelle che già esistono a garanzia e tutela dei commercianti e dei consumatori” prosegue Bruno
Secondo le stime di Confcommercio la “spesa media per famiglia” per l’acquisto di abbigliamento, calzature ed accessori di moda, sarà comunque di 346 euro, un + 3% rispetto al 2015, per un fatturato complessivo di 5,4 miliardi di euro. Quel che è certo è che con i saldi aumentano i ricavi ma diminuiscono i margini e di questo vorremmo che ne tenesse conto anche il fisco”.
Ciò premesso e considerato che la “durata dei saldi” è di “8 settimane” , Confcommercio ritiene che sia utile sapere che in occasione dei Saldi :
- Va esposto il prezzo precedente, il prezzo attuale e la % di sconto.
– I saldi debbono riguardare la merce stagionale e “quella suscettibile di notevole deprezzamento, in quanto fortemente legata alla moda”.
– La merce in saldo deve essere tenuta esposta separatamente da quella non in saldo.
- Le carte di credito vanno accettate.
– Non è obbligatorio consentire la prova della merce.
– E’ opportuno conservare lo scontrino, in presenza di un difetto della merce, anche in periodo di saldi, la merce deve poter essere cambiata.
– In caso di falsi saldi è possibile rivolgersi ai vigili urbani o all’ufficio commercio del Comune.