Casa del Consumatore: ”Numerosi condomini astigiani non in regola sul riscaldamento centralizzato”

Nell'ambito del progetto "Condominio Trasparente" la Casa del Consumatore propone una consulenza gratuita sulla nuova normativa inerente la contabilizzazione calore negli edifici con riscaldamento centralizzato.

La normativa entrata in vigore nel luglio 2014 il D.Lgs. 102/2014 impone entro la fine 2016 l’adozione di sistemi di contabilizzazione individuale delle spese di riscaldamento.

Pertanto i condomini si troveranno a dover pagare una quota di consumo involontaria dovuta alle dispersioni dell’impianto ed una volontaria dovuta al consumo di ogni singolo utente.

Purtroppo – precisano dalla Casa del Consumatore – abbiamo costatato, nel corso delle nostre revisioni condominiali, che la maggior parte degli amministratori che hanno già adottato la contabilizzazione commettono un grande errore: non viene conteggiato in modo corretto la cosiddetta “quota fissa” del riscaldamento relativa agli impianti centralizzati.
Il più delle volte è totalmente assente il progetto di contabilizzazione, previsto già dalla normativa del 1991 e la cosiddetta quota fissa viene approvata, senza alcun criterio tecnico, in assemblea inventando quote percentuali casuali.

Questo modo di operare mette a repentaglio lo stesso bilancio condominiale che risulta pertanto falsato nella quota relativa alle spese condominiali dovute al riscaldamento.

Ora il D.Lgs. 102/2014 parla chiaro – continuano dalla Casa del Consumatore – la contabilizzazione va progettata e sono nulle tutte le delibere che non adottano i criteri previsti dalla normativa.
Se non viene rispettata la legge un condomino potrà contestare il bilancio, per la quota relativa al riscaldamento, in qualsiasi momento e non nei canonici 30 giorni dall’approvazione della delibera.

Ciò può comportare enormi problemi: basti pensare ad un condomino moroso che una volta ricevuto il decreto ingiuntivo si oppone, motivando l’errore sulla contabilizzazione calore, ed obbliga l’assemblea ad approvare nuovamente il bilancio condominiale con la nuova ripartizione del riscaldamento generando il caos. Inoltre senza una diagnosi energetica corretta del condominio oltre a non risparmiare si aumenta l’inquinamento atmosferico che , ormai, rappresenta una problematica attuale in città.”

Tutti coloro che vorranno un’analisi delle proprie spese condominiali si potranno rivolgere agli esperti dell’associazione di consumatori in Via Gaeta 12 ad Asti – telefonando allo 0141/530197