Montechiaro d’Asti applaude il suo vivace Presepe Vivente

La prima rappresentazione del presepe vivente è avvenuta nel lontano medio evo, ad opera di s. Fancesco d'Assisi, poi come per incanto si è diffuso ovunque.

Montechiaro non fa eccezione: riesumato l’anno scorso, con successo, dopo oltre un decennio di pausa per opera del nuovo gruppo dell’oratorio oggi è una splendid realtà.

Il presepe vivente ha da sempre una sua magia indescrivibile, specialmente se interpretato come a Montechiaro da piccoli protagonisti. Quest’anno la rappresentazione presepiale, anzichè all’aperto sfidando i rigori dell’inverno, si è tenuto nel cinema teatro comunale.

I personaggi realizzati dagli animatori Beatrice Gregorio, Alessandro Campomenosi, Noemi Camerano, Francesca Franco, Alice Balbo, Elisa Peppino, Gabriele Rolla, Donata Gjoni, Irene Conti, Monica Diac, Alina Diac, hanno consentito di rappresentare alcuni antichi mestieri del tempo della nascita di Gesù, rendendo così vivace ed animata la scenografia.

Entrando nel cinema-teatro, sul palco due angeli (Angelica Luongo e Andrei Diac) annunciano la natività, nel parterre riservato al pubblico, partecipa, osservando con interesse le performance dei fabbri ( Francesco Redoglia, Francesco Lamberti, Alexandru Cimpureanu) i falegnami (Luca Balliano, Alessandro Meriano, Giuliano Murgia) delle massaie ( Emanuela Camerano, Beatice Brancato) delle lavandaie (Benedetta Meriano, Elena Capello, Giulia Merlone, Margherita Rocatti) delle donne con bambino (Francesca Carpignano, Carolina Piglione,Carlotta Rocatti) donne con cestino (Giorgia Guglielmetti, Giorgia Venniro, Michela Meriano, Iuliana Diac) i pastori (Andrea Franco, Riccardo Lamberti, Samuele Carpignano, Alessio Rofec, Lorenzo Indino) con le pecorelle (Greta Rolla, Sofia Sardo, Jacopo Abate, Elena Boracco, Gabriel Cimpureanu) i suoni dei musicanti Mauro, Adriana ed Alessandro.

Al centro del palco si concentra l’attenzione maggiore della natività che ospita la sacra famiglia. San Giuseppe (Andrea Montersino) è raffigurato in piedi con un bastone in mano in senso protettivo, la Santa Maria (Adela Gjoni) in piedi tra le braccia Gesù (Pietro Ferrero) avvolto in una coperta come a testimoniare la sua umile nascita.

Dopodichè tutti i mestieranti sono saliti sul palco ad omaggiare il redentore con alcuni canti natalizi, si è rivissuta così la storia meravigliosa della nascita, attraverso il racconto sia recitato che cantato dei bambini dell’oratorio di Montechiaro.