La giovane astigiana Radmila Evtimova nella Consulta Giovani Sindacato U.E

E’ l’astigiana Radmila Evtimova l’unica rappresentante nazionale della Cisl chiamata a far parte della Consulta Giovani della Confederazione Sindacati Europei, la European Trade Union Confederation (ETUC) - Confédération européenne des syndicats (CES).

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Radmila, 27 anni, “cresciuta” all’interno del Gruppo Giovani della Cisl astigiana, attualmente frequenta la Facoltà di Giurisprudenza all’Università di Torino, e collabora con Fondimpresa e Fondartigianato Piemonte, seguendo le attività legate alla formazione di lavoratori promossa dagli organismi bilaterali. 

Lo scorso15 dicembre il “debutto” alla sua prima Consulta a Bruxelles, organismo composto da un’ottantina di rappresentanti di giovani lavoratori di tutti i Paesi membri.

Commenta a caldo la Evtimova: “La Consulta si sta riorganizzando per affrontare le tante sfide e gli obiettivi che si vogliono raggiungere, e sono molto felice di far parte di questo progetto rappresentando la Cisl. Ho l’impressione di sentire nell’aria, qui a Bruxelles, la voglia di consolidare il contributo della Etuc Youth Committee nel combattere la disoccupazione giovanile, attraverso l’appoggio della proprie Confederazioni sindacali nazionali ed interagendo con le istituzioni comunitarie! Ho davanti a me un gruppo molto variegato ed estremamente attento al mercato del lavoro europeo, che vogliamo rendere il più equo e giusto possibile“.

Grande la soddisfazione da parte di tutta la Cisl territoriale, a partire da Sergio Didier, Segretario generale Cisl Alessandria-Asti: “E’ una grande soddisfazione poter constatare che l’unica presenza Cisl tra i giovani del Sindacato Europeo provenga dal territorio di Alessandria-Asti. Radmila è una ragazza che i questi anni ha dato forte impulso al progetto del Gruppo Giovani e certamente porterà un significativo contributo anche nella CES”.

“Come Cisl territoriale – precisa – abbiamo spinto molto sulla necessità di rafforzare il Sindacato europeo, e lo abbiamo fatto proprio in occasione dell’Assemblea organizzativa nazionale. Solo un Sindacato europeo forte può confrontarsi degnamente col Governo U.E. per raggiungere risultati utili e positivi anche per il territorio nazionale”.

 

 

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