Emanuele Ramella Pralungo presidente della nuova Consulta Aree Vaste dell’ANCI Piemonte

Diventa effettiva la fusione tra ANCI Piemonte e Unione Province Piemontesi dopo l'accordo per la creazione della rappresentanza istituzionale unitaria tra i Comuni, le Province e la Città Metropolitana. 

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L’intesa era stata sottoscritta il 30 ottobre da Andrea Ballarè, presidente ANCI Piemonte, e Emanuele Ramella Pralungo, vice presidente dell’UPP. 

Nei giorni scorsi si è insediata la nuova Consulta delle Aree Vaste di ANCI Piemonte, che ha sostituito il Consiglio Direttivo dell’UPP, per procedere alla nomina del presidente e del suo vice. Alla massima carica è stato eletto Emanuele Ramella Pralungo, sindaco di Occhieppo Superiore e presidente della Provincia di Biella. Con lui opererà, come vice presidente, Alberto Avetta, primo cittadino di Cossano Canavese e vicesindaco della Città Metropolitana di Torino. Le nomine sono avvenute all’unanimità. 

Si è così ricomposto all’interno dell’ANCI Piemonte un complesso sistema di rappresentanza che, a seguito della recente riforma delle autonomie locali, aveva bisogno di essere adeguato alle nuove sfide dell’amministrazione dei territori. 

Durante la seduta, i presidenti e consiglieri delle Province piemontesi hanno sottolineato con favore l’adesione della Città metropolitana di Torino al nuovo organismo, che rafforza l’azione di cooperazione delle aree vaste nei confronti della Regione e delle istituzioni nazionali. 

“L’azione unitaria degli enti locali – indica Emanuele Ramella Pralungo – è la migliore risposta possibile alla necessità di garantire servizi adeguati e di qualità a tutto il territorio piemontese, in una fase purtroppo ancora caratterizzata dalla contrazione delle risorse pubbliche e degli investimenti”.

“ANCI e UPP mettono insieme – sottolinea Andrea Ballarè, a capo dell’Associazione dei Comuni piemontesi  – le loro competenze per immaginare e accompagnare il percorso di governo delle aree vaste indicate dalla legge regionale (tre ambiti territoriali ottimali più la Città metropolitana di Torino), in modo da giungere a un’effettiva integrazione dei Comuni e delle Province nelle nuove realtà delineate. Vogliamo essere protagonisti dell’azione di crescita e competitività del Piemonte, processo che passerà anche attraverso le economie di scala e dimensioni territoriali più ampie”. 

La Consulta si è riunita nella sede dell’ANCI, presente il vicepresidente vicario Mauro Barisone. In apertura dei lavori è stato  osservato un minuto di silenzio in memoria di Mario Antonio Riu, sindaco di Caramagna recentemente scomparso.

 

Emanuele Ramella Pralungo presidente della nuova Consulta Aree Vaste

dell’ANCI Piemonte. Eletto all’unanimità anche il suo vice Alberto Avetta

Effettiva la fusione tra ANCI Piemonte e Unione Province Piemontesi

Diventa effettiva la fusione tra ANCI Piemonte e Unione Province Piemontesi dopo l’accordo per la creazione della rappresentanza istituzionale unitaria tra i Comuni, le Province e la Città Metropolitana. 

L’intesa era stata sottoscritta il 30 ottobre da Andrea Ballarè, presidente ANCI Piemonte, e Emanuele Ramella Pralungo, vice presidente dell’UPP.

Nei giorni scorsi si è insediata la nuova Consulta delle Aree Vaste di ANCI Piemonte, che ha sostituito il Consiglio Direttivo dell’UPP, per procedere alla nomina del presidente e del suo vice. Alla massima carica è stato eletto Emanuele Ramella Pralungo, sindaco di Occhieppo Superiore e presidente della Provincia di Biella. Con lui opererà, come vice presidente, Alberto Avetta, primo cittadino di Cossano Canavese e vicesindaco della Città Metropolitana di Torino. Le nomine sono avvenute all’unanimità.

Si è così ricomposto all’interno dell’ANCI Piemonte un complesso sistema di rappresentanza che, a seguito della recente riforma delle autonomie locali, aveva bisogno di essere adeguato alle nuove sfide dell’amministrazione dei territori. 

Durante la seduta, i presidenti e consiglieri delle Province piemontesi hanno sottolineato con favore l’adesione della Città metropolitana di Torino al nuovo organismo, che rafforza l’azione di cooperazione delle aree vaste nei confronti della Regione e delle istituzioni nazionali.

“L’azione unitaria degli enti locali – indica Emanuele Ramella Pralungo – è la migliore risposta possibile alla necessità di garantire servizi adeguati e di qualità a tutto il territorio piemontese, in una fase purtroppo ancora caratterizzata dalla contrazione delle risorse pubbliche e degli investimenti”.

“ANCI e UPP mettono insieme – sottolinea Andrea Ballarè, a capo dell’Associazione dei Comuni piemontesi  – le loro competenze per immaginare e accompagnare il percorso di governo delle aree vaste indicate dalla legge regionale (tre ambiti territoriali ottimali più la Città metropolitana di Torino), in modo da giungere a un’effettiva integrazione dei Comuni e delle Province nelle nuove realtà delineate. Vogliamo essere protagonisti dell’azione di crescita e competitività del Piemonte, processo che passerà anche attraverso le economie di scala e dimensioni territoriali più ampie”.

(segue)

La Consulta si è riunita nella sede dell’ANCI, presente il vicepresidente vicario Mauro Barisone. In apertura dei lavori è stato  osservato un minuto di silenzio in memoria di Mario Antonio Riu, sindaco di Caramagna recentemente scomparso.

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