Asti: Giovedì 10 dicembre si presenta il numero 14 della rivista Astigiani

Giovedì 10 dicembre, alle ore 18, al Centro Culturale San Secondo di via Carducci 22, ad Asti, si presenta il numero 14 della rivista Astigiani, il trimestrale di storia e storie (7 Euro, in edicola e libreria).

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Durane la presentazione verranno illustrati in anteprima i servizi e le rubriche pubblicati, con aneddoti e curiosità, insieme agli autori. Ospite dell’appuntamento sarà Carlin Petrini, fondatore di Slow Food.

Si parlerà anche del Bagna Cauda Day, l’evento organizzato dall’associazione Astigiani che ha radunato oltre ottomila persone ad Asti, in Piemonte e nel mondo. Saranno inoltre premiati i vincitori del contest fotografico, ammirando i loro scatti pubblicati su Instagram tra aglio e acciughe.

Fare un giornale è un po’ come preparare un menù. Bisogna scegliere bene le materie prime, cucinarle con cura, saper presentare i piatti in tavola. Ci vogliono conoscenze, equilibrio, fantasia, gusto. Questo numero di Astigiani, il 14°, è stato preparato con passione e contiene alcune portate memorabili che potranno soddisfare i palati fini dei nostri lettori.

Partiamo dall’antipasto molto stuzzicante richiamato in copertina: la storia della targa AT1. Un collezionista ha trovato e custodisce questo cimelio che racconta di quando Asti divenne provincia nel 1935 e la prima autovettura targata con la nuova sigla AT fu l’auto di rappresentanza del Podestà. Ma da lucida gran berlina per le erimonie quell’auto, dopo la guerra, finirà trasformata in camioncino, a portare carbone. Storia davvero molto appetitosa.

Poi ecco la portata annunciata da tempo: lo stroncante ritratto di Badoglio scritto da Domenico Quirico. L’inviato della Stampa, al quale anche Astigiani aveva nei numeri del 2013 dedicato il fiocchetto giallo in copertina, auspicando la sua liberazione in Siria, ha scritto un pezzo “alla Quirico” sarcastico e documentato, dove spiega le ragioni della detestabilità del suo e nostro conterraneo Badoglio. Ne esce un ritratto tutto da gustare e che non mancherà di risultare indigesto a qualcuno.

Altre portate interessanti sono: il racconto della nascita e dello sviluppo dell’Unione Industriale, la sorpresa di scoprire che Asti ha avuto per pochi anni un piccolo aeroporto militare, mantenendo poi saldi legami con l’Aeronautica, e il gusto mediterraneo della vicenda umana che portò da Milena, nel cuore della Sicilia, all’Astigiano migliaia di emigranti.

In questa stagione non possono mancare i bolliti, evocati dalla storia della Fiera del Bue Grasso di Moncalvo, e si sorride leggendo e gustando le foto dei goliardi che popolavano le cronache degli Anni Sessanta.
Ancora un piatto forte con l’intervista al cardinale Angelo Sodano che “confessa” di aver vissuto e servito sei Papi ai vertici dello stato Vaticano e parla della sua gioventù ad Asti e del suo desiderio per Isola.

Infine non poteva mancare l’allegria del resoconto fotografico del nostro Bagna Cauda Day e tra i contorni, non meno appetitosi, non resta che scegliere tra le rubriche consuete e nuove interessanti e inedite proposte di lettura.
Insomma Astigiani è servito.

Con il numero 14, inizia su Astigiani una serie dedicata ai racconti della Grande Guerra così come sono stati ascolati e vissuti nelle nostre case. Le testimonianze dirette di nonni e padri che hanno raccontato a figli e nipoti. Sono loro, che oggi non ci sono più, i veri protagonisti di quel conflitto, lontani dalle cronache e dai resoconti ufficiali. Un modo di ricordarli e di non dimenticare.

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