20 Dicembre: Quarta domenica di Avvento

Nella quarta Domenica dell'Avvento, contrassegnata con il colore viola, si parla di Maria come donna dell'Avvento.

Il vangelo ci rivela come si sono realizzati la venuta del Messia e il mistero della redenzione che essa contiene.

La persona di Maria, la sua fede, il suo “sì”, la sua maternità, sono le vie scelte da Dio per portare la salvezza a tutti gli uomini.

Il centro dell’avvenimento evangelico di questo giorno si sviluppa attorno a Maria: lei è la più profonda e più radicale via dell’Avvento.

Ella si dirige rapidamente verso il villaggio in Giudea, perché la grazia ricevuta da sua cugina Elisabetta, che diventerà mamma, la riempie di gioia. Il suo saluto ha un effetto meraviglioso su Elisabetta e sul bambino. Tutti e due si impregnano di Spirito Santo. Elisabetta sente il bambino sussultare dentro di sé, come fece tempo prima Davide davanti all’arca dell’Alleanza, durante il suo viaggio a Gerusalemme (2Sam 6,1-11).

Maria è la nuova arca dell’Alleanza, davanti alla quale il bambino esprime la sua gioia.

Dal bambino l’azione dello Spirito è trasmessa anche ad Elisabetta, cosa che la conduce a riconoscere la Madre del suo Signore.
Sotto l’ispirazione dello Spirito, conosce il mistero del messaggio dell’angelo a sua cugina Maria, e la riconosce “felice” in ragione della fede con la quale ella l’ha ricevuto.

La testimonianza di Elisabetta è la più antica testimonianza della venerazione della prima Chiesa per la Madre del Salvatore.