ANCI Piemonte e Unione Province Piemontesi si fonderanno in un’unica Associazione

Porta la firma di Andrea Ballarè e di Emanuele Ramella Pralungo l'accordo per giungere alla fusione tra ANCI Piemonte e Unione Province Piemontesi. Per la sottoscrizione del documento è stato scelto un contesto significativo: l'Assemblea nazionale dell'ANCI a Torino.

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Il Consiglio direttivo piemontese dell’Associazione dei Comuni è stato convocato appositamente e, dopo aver approvato all’unanimità l’accordo, ha autorizzato il presidente Ballarè a sottoscriverlo contestualmente con il vice presidente vicario dell’Unione Province Piemontesi (UPP) Emanuele Ramella Pralungo. “Siamo tra le prime Regione d’Italia a dare il via al processo di integrazione” ha sottolineato con soddisfazione Ballarè, ricordando che la fusione viene attuata nell’ottica della semplificazione dettata dalle riforme istituzionali e in linea con il protocollo siglato nel 2014 tra ANCI nazionale e Unione Province Italiane.

Pochi giorni, fa, poi, l’approvazione in Consiglio Regionale della legge di riordino delle funzioni amministrative conferite alle Province in applicazione della Legge Del Rio. “ANCI e UPP sono i soggetti che conoscono meglio le realtà territoriali: costituendo un unico organismo saremo ancora più forti e credibili nel parlare a Regione e Governo” ha
rimarcato Ballarè. Per Emanuele Ramella Pralungo “la casa dell’ANCI è il giusto approdo al quale le Province devono arrivare. Noi compiamo questo atto con la dignità che ci viene riconosciuta, conoscendo l’importanza di costruire tutti insieme il sistema piemontese”. Fino al 1° gennaio 2016 l’Unione Province Piemontesi manterrà la propria autonoma soggettività giuridica.

Il processo di integrazione si compirà nell’arco di un anno, con trasferimento di personale e risorse all’ANCI, fino alla “proposta di scioglimento dell’UPP – come indica l’accordo – nei termini di legge e di statuto”. Da subito il presidente dell’UPP assumerà la carica di vice presidente dell’ANCI, nei cui organi direttivi (Comitato e Consiglio Direttivo) l’Unione Province Piemontesi sarà rappresentata. Il Consiglio Direttivo di quest’ultima aggiungerà la denominazione di “Consulta per le Aree Vaste dell’ANCI Piemonte”. Intanto Ballarè definisce proficui i lavori dell’Assemblea nazionale al Lingotto “nella quale – ricorda – i piccoli Comuni sono stati protagonisti: la loro legittimità ad esistere non è mai stata messa in discussione, ora sono chiamati ad aggregarsi sotto il profilo amministrativo per migliorare i servizi ai cittadini”. Nello stand dell’ANCI Piemonte numerosi Comuni si sono fatti conoscere presentando progetti su nuove opere, campagne di sensibilizzazione come l’affido familiare, eventi per valorizzare il territorio.

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