Tour in mezzo ai vigneti di Langhe, Roero e Monferrato per l’edizione 2015 di BITEG

Faranno tappa anche nel cuore dei paesaggi vitivinicoli Patrimonio Unesco i numerosi buyer internazionali in arrivo in Piemonte, da domani al 26 ottobre, per la XVI edizione di BITEG - Borsa Internazionale del Turismo Enogastronomico.

L’evento, quest’anno, sarà ospitato al Regina Palace di Stresa, nella splendida cornice del Lago Maggiore, a pochi chilometri dall’Expo 2015 che si concluderà alla fine del mese a Milano.

Dopo i primi due giorni di workshop b2b – che a partire da questa edizione vede la sinergia operativa con TTG – da sabato pomeriggio a lunedì mattina, gli oltre 70 buyer stranieri, provenienti da 23 Paesi del mondo (Australia, Austria, Belgio, Brasile, Canada, Cina, Corea del Sud, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Irlanda, Norvegia, Olanda, Polonia, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia, Uk e USA), si divideranno in gruppi, sui vari territori, per gli eductour realizzati dalla Regione Piemonte in collaborazione con le Agenzie turistiche locali, a cominciare dalle Atl di Asti, Alexala ed Ente Turismo Alba, Bra Langhe e Roero.

Il tour delle Colline Unesco comincerà dal Monferrato alessandrino con un momento di relax ad Acqui Terme, poi, alla volta di Costigliole d’Asti per visitare la Casa del Trifulau e sperimentare il fascino della ricerca del tartufo, con la sua storia e le sue tradizioni. Tappa anche a Nizza Monferrato, in mezzo alle colline della Barbera d’Asti, prima di spostarsi nelle Langhe, a Barbaresco, per salire sulla Torre mediavele inaugurata questa estate. Il tour proseguirà a La Morra con una degustazione di vini e ad Alba per la visita alla Fiera internazionale del Tartufo bianco, cena a Roddi. Il giro si concluderà ad Asti con una passeggiata nel centro storico della città.

“La BITEG – sottolinea Antonella Parigi, assessore alla Cultura e al Turismo della Regione Piemonte – si ripresenta con un’edizione il cui orientamento ai mercati internazionali si lega a Expo 2015: sia per il periodo individuato – l’ultima settimana dell’Esposizione – sia per la scelta come location del suggestivo Distretto dei Laghi, facilmente raggiungibile dal sito di Rho come dall’aeroporto di Malpensa. Una BITEG rinnovata rispetto al passato, con diverse novità che si annunciano capaci di rendere il workshop quanto mai incisivo ed efficace, valorizzando, con i tour, anche le singole aree del nostro territorio”.

Il turismo del gusto vale il 30% della spesa turistica in Italia, con un giro d’affari stimato in circa 11 miliardi di euro (Fonte Coldiretti 2015).

La spesa media per viaggio enogastronomico è di circa 193 euro e il nostro Paese detiene ancora il primato in Europa, grazie a 4.886 prodotti tradizionali censiti a livello regionale, 272 specialità Dop e Igp riconosciute a livello comunitario, 415 vini Doc e Docg, e quasi 21mila
agriturismi, 1/3 dei quali sia alloggio che ristorazione.

L’enogastronomia è considerata, a livello internazionale, un aspetto fondamentale del Made in Italy, insieme all’arte e alla moda: due stranieri su tre considerano la cultura e il cibo la principale motivazione del viaggio in Italia (in particolare Francia, USA, Regno Unito e Paesi Bassi).

I cosiddetti foodies sono per il 54% uomini e per il 46% donne, compresi soprattutto nella fascia d’età 35-44 anni e con un diploma di scuola superiore (Ricerca Episteme 2013).

Anche in Piemonte, nel 2014, le colline Unesco e il prodotto enogastronomico si sono confermati una meta sempre più internazionale, con un incremento generale degli arrivi del 2% circa e oltre 1,6 milioni di pernottamenti, metà dei quali in arrivo dall’estero. In testa Svizzera, Germania e BeNeLux, con una buona crescita di Usa e Regno Unito e il boom della Cina, mercato emergente con una crescita delle presenze che sfiora il 50%.